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21

Traduzione continua

908

La luce della luna … alba (?)

909

il suo signore sceglie (?).

910

Il guerriero Ninjirsu nel tempio entra:

911

il re del tempio è arrivato;

912

egli è un’aquila che alza gli occhi verso un toro selvaggio.

913

Quando l’eroe entra nella sua casa

914

è (come) una bufera che grida per la battaglia.

915

Ninjirsu entra nella sua casa;

916

essa è il santuario dell’Abzu quando vi si svolge una festa.

917

Il re dalla sua casa esce:

918

è (come) Utu che sorge sopra il paese di Lagash.

919

Quando Bau va al suo (quartiere) E-mi,

920

è una vera donna che pone mano alla sua casa;

921

quando entra nella sua camera da letto,

922

è (come) il Tigri nella sua piena primaverile.

923

Quando si siede accanto al proprio...

924

lei è la signora, la figlia del puro An, un verde giardino che porta frutti.

925

La luce del giorno è apparsa; il destino è stato deciso.

926

Bau è entrata nel suo (quartiere) E-mi.

927

Il paese di Lagash è nell’abbondanza.

928

Il giorno passò. Utu di Lagash sul paese di Sumer la testa sollevò.

929

Buoi grassi e pecore grasse per il tempio prese;

930

Ciotole di stagno depose; vino vi versò

931

- gli Anunna di Lagash col signore Ninjirsu in questo luogo si riuniscono -;

932

nel tempio i riti di purificazione completò;

933

dell’oracolo si prese cura.

934

Vino in una grossa brocca versò,

935

e nell’Eninnu … ammassò.

936

Nindub il santuario di grida fa risuonare;

937

pane fresco e latte di daina

938

essendo (?) portati giorno e notte.

939

Il nobile, amato figlio di Enlil, l’eroe Ninjirsu

940

dal sonno si sveglia;

941

con grandissima potenza alza la testa.

942

… i riti nel tempio …il suo …

943

per(?) il santuario Eninnu fonda (?).

B VI.11 – XI.14

Il governatore passa quindi alla distribuzione delle mansioni e degli incarichi, perché l’Eninnu possa svolgere

le sue funzioni sia sacrali sia amministrative. Egli designa innanzitutto undici divinità perché vigilino sul

santuario - Igalim, Shul-shaga, Lugal-kurdub, Kur-shuna-buruam, Lugal-sisa, Shakan, Kinda-zid, En-signun,

En-lulim, Ushumgal-kalama, Lugal-igihush – e assegna sette sacerdotesse, che non sono altro che le figlie

della dea Bau.

944

Per guidare la mano del giusto,

945

per porre il collo del malvagio alla gogna,

946

per rendere saldo il tempio, per rendere piacevole il tempio,

947

per dare istruzioni alla sua città e al santuario di Jirsu,

948

per stabilire il trono del destino,

949

per prendere in mano lo scettro di giorni eterni,

950

perché al pastore di Ninjirsu, a Gudea,

951

come (se portasse) una corona blu, la testa al cielo venisse sollevata;

952

quelli vestiti di cuoio, vestiti di lino, con la testa coperta,

953

per nominar(li) al (loro) incarico nel cortile dell’Eninnu,

954

la Grande Porta, il Palo di Jirnun, il grande ufficiale di Jirsu,

955

Igalim, il suo amato figlio,

956

al signore Ninjirsu con la sua funzione (divina) (Gudea) introduce.

957

Per tenere pulito il tempio, perché sia sempre purificato,

958

perché acqua con (?) mano pura al signore sia versata,

959

per versare birra nelle scodelle, per versare vino nelle giare,

960

nella fabbrica della birra, la sua casa della pura potenza,