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Traduzione continua
853
signore la cui parola è dominante,
854
figlio maschio di Enlil, eroe: tu mi hai parlato
855
(e) io fedelmente per te ho eseguito.
856
O Ninjirsu, la tua casa per te ho costruito:
857
nella gioia possa tu entrarci!
858
O mia Bau, il tuo E-mi per te ho stabilito:
859
rendi piacevole la tua residenza!”
860
Il suo appello fu ascoltato;
861
l’eroe la sua offerta e preghiera
862
da Gudea, il signore Ninjirsu, accettò.
863
L’anno è andato e il mese è completato.
864
Un nuovo anno nel cielo è venuto,
865
un mese è iniziato:
866
da questo mese tre giorni sono passati.
867
Ninjirsu viene da Eridu:
868
la luce della luna diventa rossa,
869
e nel paese di Sumer fu (come) giorno; l’Eninnu col (neo-)nato Suen
870
compete.
871
Gudea cornalina e lapislazzuli asciugò.
872
e agli angoli la applicò.
873
Olio prezioso sul suolo spruzzò.
874
I lavoratori (?) che avevano eseguito i lavori,
875
dal tempio egli allontanò.
876
Miele, burro, vino, latte acido,
877
frutti jiparu, (?), dolci di fichi (?)
878
con sopra del formaggio,
879
datteri, jishan, piccoli grappoli d’uva (?),
880
cose non toccate dal fuoco:
881
queste cose sono il cibo degli dei,
882
(con) miele e olio (lo) preparò.
883
Il giorno in cui il dio vero doveva arrivare,
884
Gudea fin dal mattino
885
si occupò del pasto serale.
B IV.1 – VI.10 :
Cinque divinità – Asar, Ninmada, Enki, Nindub e Nanshe – provvedono alla pulizia e purificazione rituale del
santuario. Lo stesso Gudea esegue riti purificatori e allestisce un banchetto propiziatorio.
886
Asar mise in ordine il tempio;
887
Ninmada vi fece le purificazioni;
888
il re Enki emanò un oracolo;
889
Nindub, il purificatore capo di Eridu,
890
lo riempì del fumo dell’incenso;
891
la signora dei preziosi riti, Nanshe, versata nei sacri canti, per il tempio cantò.
892
Le pecore nere tosano;
893
alla mucca del cielo
894
la mammella viene munta.
895
Col tamerisco e la pianta-sheg, che An ha creato,
896
l’Eninnu purificano
897
(e) lo hanno pulito.
898
Il governatore fece inginocchiare la città,
899
il paese di Sumer fece prosternare.
900
Tutte le alture livellò, i presagi rigettò (?);
901
gli sputi magici dalla strada sono allontanati.
902
In città (solo) la madre di una persona ammalata
903
amministra una pozione. Gli animali, creature della steppa,
904
sono accovacciati insieme.
905
Ai leoni, ghepardi e draghi della steppa,
906
un dolce sonno è concesso.
907
Il giorno(fu) per l’ offerta, la notte per la preghiera.