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Traduzione continua
1193
sono (come) un serpente dalla bocca gialla che fa il bagno.
1194
Nel suo azzurro magnifico carro,
1195
il suo signore, l’eroe Ninjirsu, come Utu sta.
1196
Il suo trono, che sta nella sala del trono,
1197
è il puro trono di An, (sul quale) egli siede nella gioia.
1198
Il suo letto, che sta nella camera da letto,
1199
è una mucca accovacciata nel suo luogo per dormire.
1200
Nel suo puro … cosparso di fieno
1201
la madre Bau insieme col signore Ninjirsu
1202
con lui gioiosamente giace.
1203
I grandi (recipienti in) bronzo offrono da mangiare (?).
1204
Nella perfetta casa…in (?) splendenti vassoi d’argento le primizie
1205
vengono cotte.
1206
Le sue pure tazze, che stanno nel grande santuario,
1207
sono vasche enormi su supporti, nelle quali l’acqua non manca mai;
1208
le sue scodelle, poste accanto ad esse,
1209
sono il Tigri e l’Eufrate
1210
che continuamente portano abbondanza.
1211
Ciò che è cultualmente richiesto per la sua città egli splendidamente compì.
1212
Gudea ha costruito l’Eninnu;
1213
la sua potenza divina ha reso perfetta.
1214
Nella sua latteria grasso e formaggio portò;
1215
nel suo Ekuaanka (?) pani pose.
1216
Gli interessi condonò; tutte le mani purificò .
B XVII.18 – XX.13
Il testo passa poi a descrivere la festa finale dell’inaugurazione del nuovo tempio, fatta precedere dalla
descrizione di pacifica convivenza nella città-Stato.
1217
Quando il suo Signore nel tempio entrò,
1218
per sette giorni
1219
con la schiava la sua signora è eguale,
1220
con lo schiavo il suo signore sta al fianco.
1221
Nella sua città il suo impuro (solo) alla sua periferia può con lui(?) dormire.
1222
Alla lingua malvagia la parola fu cambiata.
1223
Il crimine contro questa casa allontanò.
1224
Della giustizia di Nanshe e Ninjirsu
1225
egli si prese cura.
1226
Al povero il ricco non fece del male;
1227
alla vedova il potente non fece del male.
1228
Di una casa che non ha erede,
1229
la sua figlia nella sua eredità fece entrare.
1230
Un giorno di giustizia è uscito per lui;
1231
sul collo del malvagio e del malcontento pose il piede.
1232
Sulla città come Utu
1233
dall’orizzonte egli sorse.
1234
Sulla sua testa un turbante avvolse.
1235
Agli occhi del puro An
1236
egli si fece conoscere.
1237
Come un toro a testa alta entra
1238
nel santuario Eninnu.
1239
Un toro perfetto, un capro perfetto offrì.
1240
Ciotole di stagno depose;
1241
vino vi versò.
1242
Ushumgal-kalama lo strumento-tigi portò;
1243
il tamburo-‘ala’ come una tempesta grida per lui.
1244
Il governatore sull muro di cinta (?)
1245
andò;
1246
la sua città (lo) guarda in ammirazione.
1247
Gudea...