

Testi – Il papiro BM 10052
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Alberto ELLI
11.12)
11.13)
Dd.f wAi r.i wAi r Ha.i bw rx.i nA maHayt (i)n nAy.i rmT nty (Hr) imntt
11.12
xr Hn r pA xr inn
iw.tw(r) Xdb(.i) Hr rmT
ntf tAy.i TAw(t) sw wHm m smtr m bDn
11.13
b(w)p(w)y.f hn(n)
Disse: «Lungi da me! Lungi dal mio corpo! Io non conosco le tombe. Sono i miei uomini quelli che erano
all’Ovest e che sono andati alla Tomba! Se dovrò essere ucciso a causa di qualcuno (dei miei), (anch’)egli
merita la mia punizione!». Fu nuovamente interrogato con un bastone, ma non confessò.
bw rx.i
: negazione del presente primo
tw.i rx.kwi
“conosco” (LEG § 20.5.4)
(
i)n nAy.i rmT
: come segnalato da Peet, una traduzione “io non conosco le tombe dei miei uomini...”, per
quanto possibile, sarebbe senza senso; la n iniziale, pertanto, non può essere che grafia della particella in.
NAy.i rmT
si riferisce ai soldati dell’esercito, per i quali Ankhefenamon e suo fratello Iufenamon agivano
come scribi (cfr. Abbott Dockets 8B.18-19; GTR p. 165 n.76)
inn
iw.twr Xdb.i
: lett. “Se uno mi ucciderà”, frase condizionale (LEG § 62.5.4)
ntf tAy.i TAwt
: lett. “suo è il mio furto”, con relativa punizione; il pronome indipendente esprime qui senso
possessivo (LEG § 2.1.3)
11.14)
11.15)
11.14
smtr in rwD PA-ir-sxr n Pr Imn
dd.twn.f anx n nb a.w.s. r-Dd mtw.i Dd aDA iw.f xSb
11.15
dd.titp xt
Interrogatorio. Fu condotto l’ispettore Pairsekher del tempio di Amon. Fu fatto giurare per il Signore
(v.p.s.) dicendo: «Se mento, che possa essere mutilato e impalato».
11.16)
Dd.twn.f ix pA sxr (n) Sm i.iri.k r pH nA swt aAy Dd.f wAi r.i wAi r
11.16
Ha.i sw smtr m bDn Dd.f i.wAH Dd.i
b(w)p(w)y.f hn(n)