Table of Contents Table of Contents
Previous Page  45 / 105 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 45 / 105 Next Page
Page Background

45

destra brandisce la mazza. Il suo nome ed i suoi

epiteti sono disposti ai lati dello scudo, si legge:

“Reshef il grande dio”. Dietro a lui il segno ankh

che regge un grande flabello, al di sopra del qua-

le si trova un’iscrizione: “protezione e vita sotto

di lui”. Nel registro inferiore sono rappresentati

padre e figlio inginocchiati, davanti a loro si trova

il testo seguente: “Rendere omaggio a Reshef il

grande dio. Possa egli accordare vita, prosperità

e salute al ka del servitore nel Luogo della Verià,

Pashed” (foto 8).

Della seconda stele si è conservato solo un fram-

mento del registro superiore ed è chiaramente

riconoscibile che Reshef è rappresentato di nuo-

vo seduto davanti ad un altare. Nella parte infe-

riore il donatore è inginocchiato e davanti a lui sta

una lunga preghiera per il dio: “Lode a te Reshef,

baciare la terra davanti al grande dio; che dia vita,

salvezza e salute, bravura, favore e popolarità,

una (lunga) vita, nel servizio del suo ka (del dio); la

mia bocca desidera essere piena di tutte le buo-

ne e gradevoli cose fino a raggiungere la vecchiaia nel suo favore; per il

lavoratore delle necropoli nell’ovest di Tebe Pashed, il giustificato”(foto 9).

Queste due stele, assieme a molte altre, dimostrano la popolarità del dio

asiatico fra gli operai della necropoli di Tebe. Altre stele del dio proven-

gono dalla zona del Delta

in quanto il suo culto era

molto diffuso anche là; un

ottimo esempio ci è forni-

to da una stele provenien-

te da Menfi risalente alla

XIX dinastia. Al centro si

trova il dio Reshef in piedi,

vestito con un gonnellino

decorato in basso con tre

fiocchi; dalla cintura par-

tono due cinghie che si

incrociano all’altezza del

petto e vanno dietro le

spalle. Il dio indossa una

collana e sul capo ha la

corona conica, dalla qua-

le pendono due lunghi

nastri. Tiene lo scudo e la

freccia con la mano sini-

stra e brandisce la mazza

con la mano destra. Nell’i-

scrizione si legge: “Reshef

che raddoppia l’offerta, il

grande dio”. La stele è sta-

ta donata da un sacerdo-

te di Horus di nome “Me-

rer, figlio di Sur, il giustifi-

cato, egli dà ogni giorno la

foto 9 / Stele dedicata da Pashed al dio Reshef, Deir el Medina

foto 10 / Stele calcarea dedicata da Merer al dio Reshef, Menfi