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orizzontali, come arma porta un corto pugnale del quale c’è an-

che il fodero. Importante notare che nella mano sinistra il dio tiene

lo scettro uas, emblema che molte divinità asiatiche hanno pre-

so a prestito dall’Egitto durante in Nuovo Regno, mentre al collo

è appesa una pesante collana che sembra un gioiello tipicamente

egiziano (foto 2). Sempre dalla stessa zona proviene un’altra stele

dedicata a una forma particolare del dio Baal. Il vestiario, i sandali

e la posizione concordano con quelli delle altre stele, anche se il

tipo di armi, la posizione in cui si trovano è diversa dal solito, come

anche la corona. Nella mano sinistra il dio tiene una piccola lancia

molto appuntita, mentre nella mano destra tiene l’impugnatura di

una spada. La spiegazione per l’insolita corona a forma di palma la

troviamo nel Vecchio Testamento, quando viene nominato Baal-Ta-

mar = Baal della Palma.

Dobbiamo supporre che la palma in Siria e Palestina fosse consi-

derata fin dai tempi più antichi il simbolo della fertilità della terra;

in questa stele quindi Baal è rappresentato come dio della fertilità

(foto 3). Il dio egiziano Seth era considerato dagli egiziani come il

“Signore dei paesi stranieri”, la sua connessione con il deserto e

con le terre straniere è dimostrata dall’animale con cui veniva indi-

cato Seth, il quale, secondo gli egiziani, viveva al di fuori dell’Egitto

e quindi in un mondo inabitato e sconosciuto che gli egiziani stes-

si temevano. Il deserto

con le oasi, e più in ge-

nerale il paese straniero

che circonda l’Egitto, era

visto dagli egiziani come

un territorio in cui regnava il caos e cioè un luogo in cui dominava il

dio Seth. A seguito del dominio Hyksos, in cui Seth, nella sua forma

straniera, divenne dio principale del pantheon, accanto ad Amon,

Ptah e a Ra.

Durante la XVIII dinastia il sincretismo Seth/Baal venne evitato, pro-

babilmente le cause stavano nella memoria negativa con cui gli

egiziani stessi ricordavano questi dominatori stranieri. Bisognerà

aspettare la XIX dinastia ramesside per affermare che Seth divenne

il dio dinastico più importante, in questo periodo la differenza fra il

dio egiziano e quello straniero divenne minima; il dio egiziano Seth

era rappresentativo del dio straniero Baal poiché non è stata trova-

ta in Egitto una singola immagine di Baal nella quale egli non era in-

teso anche come Seth. La prima rappresentazione del dio Seth con

elementi asiatici si trova su una stele eretta al tempo di Ramesse II,

secondo la quale sarebbero passati 400 anni dalla fondazione del

tempio di Seth ad Avaris e quindi dall’arrivo degli Hyksos in questa

città. Probabilmente la data non è quella dell’erezione della stele,

ma sarebbe una copia di un testo originale datato al regno di Ho-

remheb; la fondazione del tempio avrebbe avuto luogo quindi verso

il 1720 a.C..

La stele è divisa in due registri, in quello superiore si trova una raffi-

gurazione, mentre quello inferiore è occupato interamente da linee

di testo geroglifico. Nella raffigurazione è rappresentato il dio Seth/

Baal di tipo asiatico che porta una corona conica, simile alla corona

bianca dell’Alto Egitto, ornata, come vuole il costume asiatico, con

foto 2 / Stele raffigurante il dio Baal, Ugarit

foto 3 / Stele raffigurante Baal “della palma”, Ugarit