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approfondimenti
LSHAUSEN (EAS?) 1994, pp. 103-107; DE PUTTER, KAR-
LSHAUSEN 2003, pp. 373-386.
5 Cfr. BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 53-56.
6 A proposito delle tre porte e delle parti che le compo-
nevano, cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, § 702-710; BURGOS,
LARCHÉ 2008, pp. 17-21 e 25-26.
7 Cfr. op. cit., p. 33.
8 La m odanatura a g ola eg izia i ndica una decorazione
ornamentale dal profilo curvo costituita da una fascia
orizzontale che si incurva e si aggetta nella parte supe-
riore formando l’immagine formale peculiare dell’archi-
tettura trilit ica egizia co n le fin alità di arrotondare la
parte terminale superiore dei muri e di protezione delle
strutture inferiori. Gli Egizi usavano due tipi di modana-
ture, la gol a egi zia o c avetto e il semicerchio costituito
dal toro e dal tondino detto anche astragalo. Questi due
elementi erano quasi sempre combinati tra loro con il se-
micerchio alla base del cavetto e li ritroviamo oltre che
nei pilastri, architravi, piloni, muri e nelle produzioni ar-
tistiche. Il s emicerchio c he d a s olo bo rdava g li an goli
degli ed ifici presentava come tor o un profilo conv esso
non pe rfetto de limitante inf eriormente la gola e gizia
mentre come tondino era sostanzialmente molto più pic-
colo del precedente. Cfr. VANDIER 1952, p. 800.
9 Un cubito corrisponde a 0.50 cm circa. BURGOS, LAR-
CHÉ 2008, pp. 32-33.
10 Cfr. op. cit., pp. 22-23.
11 Cfr. op. cit., p. 22.
12 Per le dimensioni della Cappella Rossa prima della ri-
costruzione cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, pp. 31-32; CAR-
LOTTI 1995 , pp. 141-150; successiva all’assemblaggio:
BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 26-28.
1 3 Cfr. Infra capitolo VI.
14 LACAU, CHEVRIER 1977, § 45-106
15 Per una descrizione di tutte le scene del vestibolo cfr.
LACAU, CHEVRIER 1977, § 265-305 e BURGOS, LARCHÉ
2008, pp. 68-72.
16 In mer ito alle scene dei blo cchi all’in terno della se-
conda sala cfr. LA CAU, C HEVRIER 197 7, § 306-390 e
BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 72-80.
17 Per le caratteristiche tecniche dei blocchi cfr. op. cit.,
pp. 31-51.
18 Cfr. op. cit., p. 47.
19 Cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, p. 9, fig. 1.
20 Cfr. BURGOS, LARCHÉ 2008, p. 47.
21 Cfr. LEGRAIN 1917, pp. 1-76.
22 In merito ai lavori eseguiti dal CFEETK cfr. il capitolo
1 di BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 13-30. Per le tecniche
della messa in opera e taglio delle pi etre originarie cfr.
op. cit., pp. 31-51.
23 Come quella che tuttora è visibile dietro il Primo Pi-
lone; cfr. op. cit., p. 49, fig. 32.
24 Probabilmente per non ingombrare l’in terno d ella
Cappella; cfr. op. cit., p. 50, fig.33.
25 Il tempo che questo materiale impiega per asciugarsi
è di circa 24 ore. Op. cit. p. 50.
26 LEGRAIN 1917, p. 1-76.
27 Cfr. op. cit., pp. 21-27.
28 Cfr. op. cit., pp. 33-35.
29 Per una descrizione di tutti i partecipanti alle proces-
sioni e delle loro funzioni: op. cit., pp. 35-45.
30 In mancanza del faraone vi era un suo delegato; op.
cit., p. 35.
31 La Festa della Valle è raffigurata sul terzo registro del
lato Nord; la festa di Opet nella parete meridionale. Il ri-
torno del corteo si t rova invece nel quinto reg istro; c fr.
BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 61-64.
32 Cfr. STRUDWICK 2003.
33 Cfr. DARNELL 2010, pp. 1-15.
34 Per le sei stazioni di Hatshepsut cfr. GAUTHIER 1925,
VI, p.147; RICKE 1937, pp. 71-78; ID. 1938, pp. 357-368; ID.
1939, pp. 607-608; OTTO 1952, p. 24; RICKE 1954; NIMS
1955, pp. 110-123; id. 1966, pp. 97-100; LACAU, CHEVRIER
1977, § 199-213.
35 Per le stazioni di sosta della Barca sacra: GAUTHIER
1925, VI, p.147; OTTO 1952, p. 24; RICKE1937, pp. 71-78;
RICKE 1938, pp. 357-368; RICKE 1939, pp. 607-608;
RICKE 1954. Le prime due stazioni sono inoltre raffigu-
rate sul blocco 296 della base in diorite e sul n. 300 del
terzo registro come si vede in LACAU, CHEVRIER 1977, §
133-135 e 199-213.
36 RICKE 1954, pp. 18-29.
37 Esattamente sui blo cchi 305, 135, 169 e 170, LACAU,
CHEVRIER 1977, § 216-222.
38 Sul lato nord della Cappella Rossa, cfr. op. cit., § 241-
304.
39 Cfr. il c apitolo 5 di B URGOS, LARCHÉ 2 008, p p. 81-
102 per i punti di riferimento cronologici e archeologici
della Cappella Rossa.
40 LEGR AIN, 1905, p p. 28 3-284. BU RGOS, LARC HÉ
2008, p. 95.
41 Cfr. BJÖRKMAN 1971, pp. 64-65 e 77-78; BURGOS, LAR-
CHÉ 2008, 103-109.
42 Iscrizione citata in: LEGRAIN 1905, pp. 283-284; NIMS
1966, p. 97; BJÖRKMAN 1971, p. 68; DORMAN 1988, p. 47.
43 URK. IV, 155-175; BARGUET 1962, p. 128.
44 Cfr. URK. IV, 155-175; BARGUET 1962, p. 128..
45 Per un e lenco dei monumenti attribuiti a S enenmut
cfr. MEYER 1982.
46 DORMAN 1988, pp. 1-17.
47 BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 109-110 e 235-236.
48 Per i sondaggi e il ritrovamento dei depositi di fonda-
zione cfr. op. cit. pp. 127-128.
49 Cfr. op. cit., pp. 81-102
50 Cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, § 765 -775; BURGOS,
LARCHÉ 2008, pp. 81-102.
51 Cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, § 716-721.
52 Cfr. BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 103-109.
53 C fr. BARGUET 1962, pp. 136-141; LACAU, CHEVRIER
1977, § 722-764 e BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 103-109.
Giulia Nicatore ha conseguito la Laurea
Triennale in Scienze Storiche (Curricu-
lum An tico, t esi i n E gittologia) p resso
l’Università degli Studi di Milano.
Successivamente, sempre presso l’ate-
neo milanese, ha conseguito la Laurea Magistrale in
Lettere Classiche (curriculum Archeologico, tesi in
Egittologia).
Presso l’Università degli Studi di Siena, sede di Gros-
seto, ha conseguito il Master di II livelloin Archeologia
Preventiva, con tesi di Informatica applicata all’ar-
cheologia.
(Elaborato Finale in Informatica applicata all’archeolo-
gia, con valutazione 30/30)
Pubblicazioni:
Ricerche sulle tombe tebane TT161 e TT178, in G.Cavil-
lier (a cura di) “L’Egitto di Champollion e Rosellini: fra
Museologia, Collezionismo e Archeologia, Atti della I
Giornata di Studi Egittologici, Genova, 24 settembre
2010”, Ananke.
Ricerche sulla Cappella Rossa di Hatshepsut, in
G.Ca-villier (a cura di) “Ricerche nella Valle del Nilo e nel
Mediterraneo, Atti del II Convegno di Egittologia, Ge-
nova 28-29 settembre 2012”, Ananke