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samarcanda
contadini, i campi ben arati e una moltitudine di
tepa sparpagliata nella campagna. Difficile de -
scrivere la forte emozione che ogni mattina mi
coglieva guardando quell’orizzonte, nonostante
il lavoro, il caldo, le poche ore di sonno. (FOTO 10)
Forse per le sue viscere dense di storia, o per il
suo somigliare così al passato, questa terra ha lo
straordinario potere di attrarre e commuovere.
Spero che il futuro mi dia l’occasione di conti-
nuare a scoprirla.
AILA SANTI
Note
1 Termine che identifica le scuole coraniche nei territori
islamici.
2 I grandi portali ad arco acuto che si aprono sulla corte di
madraseh e moschee.
3 Moneta uzbeca. Un Euro equivale a circa 3000 Sum.
4 Direttori del progetto sono il prof. Maurizio Tosi (Univer-
sità di Bologna) e il prof. Amreddin Berdimuradov (Istituto
di Archeologia, Accademia delle Scienze dell’Uzbekistan,
Samarcanda). I miei ringraziamenti vanno al prof. Tosi che
ha dato l’opportunità, a me e ai miei colleghi, di partecipare
alle ricerche della Campagna 2013 e al dott. Simone Man-
tellini, responsabile della Missione Archeologica.
5 Nell’area Mesopotamica e Vicino Orientale, gli stessi ven-
gono denominati tell.
6 II sec. a.C. e il I sec. d.C., si riferisce al regno greco di Asia
Centrale che si rese indipendente dall’impero Seleucide.
Fiero baluardo della cultura ellenica, il regno Greco di Bat-
triana non fu insensibile alle i nfluenze orientali che co-
niugò con le istanze della madrepatria dando vita a
manifestazioni di incommensurabile rilievo artistico, cultu-
rale e architettonico. Si veda come esempio la città elleni-
stica di Ai-Khanoum nell’odierno Afghanistan.
7 Dinastia di origine nomadica che nel I sec. a.C. inglobò il
regno Greco Battriano e fondò un impero che si estendeva
dall’antica Sogdiana all’area Gandharica fino alla valle del-
l’Indo. I Kushana regnarono fino al IV sec. d.C.
8 Gegraphic Informatic System.
9 Impronte di sigilli su frammenti di argilla.
Aila Santi
è n ata a Vi areggio i l 07/08/1990.
Dopo il diploma si è trasferita a Roma dove, nel
dicembre 2012, ha conseguito la laurea triennale
in Archeologia e Culture dell’Oriente e dell’Oc-
cidente con tesi in Archeologia e storia dell’arte
Islamica ( 110/110 c on l ode). A ttualmente f re-
quenta il secondo anno del corso di laurea Magi-
strale i n A rcheologia, con curriculum
Islam-Vicino Oriente. Ha p artecipato a var ie
campagne di scavo in Italia [Piazza Armerina
(EN); Castello di Monreale (VS); Massaciuccoli
Romana (LU); Pendici Nordorientali del Palatino
(Roma)] e all’Estero (Sultanato dell’Oman, Uz-
bekistan).
BIBLIOGRAFIA:
•
Berdimuradov, et alii, Samarkand and its territory: from ar-
chaeological map to cultural landscape management, in Bullet-
tin of International Institute for Central Asian Studies (IICAS),
N° 6, 2007, pp.22-33
•
Berdimuradov et alii, Scavi della Scuola e del Dipartimento
di Archeologia: Uzbekistan, Samarcanda, inOCNUS, Quaderni
della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, N°17,
2009, pp. 246-249
•
Bonora et alii, Carta archeologica della Media Valle dello Ze-
ravshan: aspetti diversificati per una comprensione diacronica
del popolamento antico, in OCNUS, Quaderni della Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici, N°11, 2003, pp. 35-
63
•
Cazzola & Cereti, Sealings from Kafir Kala, in Ancient Civi-
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Gentelle at alii, Samarcande, cité mythique au coeur de l’Asie
in Dossier d’Archéologie N°341, Sept.-Oct. 2010, pp. 4-11;
p.47
•
Mantellini & Berdimuradov, Archaeological explorations in
the sogdian fortress of Kafir Kala, in Ancient Civilization from
Scythia to Siberia (ACSS), 2005, pp. 107-131
10.
Particolare di una torre di vedetta di Kafir Kala alle
prime luci dell’alba