accompagna ogni ricetta.
[Approccio metodologico IV] Il cibo è il punto
di contatto che mi consente di affrontare
anche dei temi particolari o non così battuti.
Nello s pecifico, per l’antico Egitto ci s ono
degli a rgomenti che r iguardano i l “l ato
oscuro” di questa civiltà, quello più cruento,
più autoritario e che sempre la scuola anglo-
sassone sta indagando e senza troppi pudori
sta facendo emergere; ad e sempio: V dina-
stia, Antico Regno. A questo pe riodo r isal-
gono i c osiddetti “Testi d elle P iramidi”, un
insieme non omogeneo di formule, di esclu-
sivo possesso dei sovrani, realizzate sulle pa-
reti delle camere sepolcrali della fine della V
dinastia. Il c ontenuto p rincipale d i qu esti
testi: come superare i pericoli e gli ostacoli
che si sarebbero presentati nel viaggio ultra-
terreno del sovrano. (Importante: nell’Antico
Regno il sovrano non andava a trovare Osi-
ride nel suo regno nel sottosuolo, bensì an-
dava a raggiungere le stelle imperiture in
cielo). Uno di questi testi è definito “Inno can-
nibale”: “Unas (il faraone) è colui che divora
gli uomini e si nutre di dei […] Unas è colui
che mangia la loro magia e ingoia i loro spi-
riti: i grandi sono per il suo pasto mattutino, i
medi s ono p er il su o p asto serale, i piccoli
sono per il suo pasto notturno, i vecchi e l e
vecchie sono offerte l asciate a fumigare.”
(BRESCIANI E., Testi religiosi de ll’antico
Egitto, …, pp. 173-174). In questa frase ci sono
molti elementi che si p ossono recuperare,
compresa anche la tematica “scottante” sulle
pratiche di cannibalismo (di cui non si parlerà
comunque in questa sede).
E quindi? Che ne dite di un buon spezzatino
di vitello alla Unas?
Preparazione:
fare i l v itello in tanti pezzi
anche non regolari. In una padella larga si fa
scaldare l’olio e si fanno saltare i pezzi di vi-
tello. Una volta cotti, si posano su un piatto. Si
fa poi rosolare un composto di: aglio, cipolla,
coriandolo, cumino, pepe, datteri tritati e ci -
pero. Si aggiunge il vitello, lo si fa cuocere in-
sieme per altri 3 minuti e lo si sala a gusto.
Il filologicamente accettabile è servito!
GENEROSO URCIOLI
archeoricette
Forma di pane dalla tomba di Ka - Museo Egizio di Torino
(Foto di Paolo Bondielli)