

di proprietà Bocchio, proprio all’angolo tra
via De rna e via Massaua
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, per non parlare
dell’altro importante deposito ritrovato du-
rante gli scavi presso il “boschetto dei pla-
tani”, ove ora sorge il monumento ai caduti
in piazza C. Battisti e di cui già Padre Luigi
Bruzza
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dava n otizia. L’elenco dei ritrova-
menti l ocali sarebbe ben lungo ed oneroso
per i nostri intenti, ma già solo ques ti
esempi m ostrano qua le ruolo possa svol -
gere una si mile scoperta in un contesto di
tal genere.
Purtroppo non p ossiamo esimerci dal no-
tare come, nel no stro Paese, l’impiego di
archeologi a sorvegliare l’apertura di nuovi
cantieri edilizi venga vissuta troppo spesso
come un i ntralcio ai l avori e agli i nteressi
delle varie parti in causa. E’ innegabile che
i lavori subiscano battute d’arresto e ritardi
nelle consegne per permettere di eseguire
interventi specifici sui reperti, ma ciò non è
suffic iente a gius tifi care l ’indiffer enza o ,
ancor peggio, la volontaria noncuranza. Si
spera vivamente, a questo p roposito, ch e
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scoperte
Foto 1 - Ritrovamenti durante gli scavi per il Museo dello Sport. Foto tratta da La Sesia del 22.01.2013
3 Ibidem, p. 133, scheda n° 141.