Previous Page  10 / 35 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 10 / 35 Next Page
Page Background

10

Giardini di Agrippa

26

(1). Le sue statue erano sia

isolate che in gruppi (fatiche di Eracle, gruppi di

Alessandro)

27

. In base alla lettura delle fonti, inoltre,

è possibile conoscere l’artista sia come autore di

opere colossali (Zeus a Taranto alto m 17,76) sia di

opere di piccole proporzioni (Eracle epitrapèziòs).

Infine, lavori dello scultore furono trasferiti a Roma e

più tardi a Costantinopoli e probabilmente doveva-

no trovarsi anche nelle città fondate da Alessandro.

Lisippo morì in data non precisata (dopo il 306 a.C.),

sicuramente in età avanzata, come testimonia la no-

tizia di un ritratto di

Seleuco I Nicatore 2

8

.

26 Del leone lisippeo si trova un’eco in un tondo adrianeo riutilizzato nell’Arco di Costantino. MORENO, 1987,

p. 29-30. (2)

27 Plutarco è esplicito nell’affermare che L. era al seguito di Alessandro, quando questi passò in Asia e la sua

presenzaeraattestataalGranico,aLampsaco,Efeso,Mindo,Rodi,Lindo,Coo,probabileaSagalasso,Sidone

eTiro(Nicol.,Progym.,XXVII).Nonènotofindove loscultoresifossespintopersonalmente,ma lasuaofficina

continuavaaoffrire le immaginidelsovrano,deicortigianiedelcavalloBucefalonellecittàconquistateenelle

nuove fondazioni.

28 A confermare tale teoria, oltre all’epigramma di Agazia che qualifica L. quale

γέρων

,

“vecchio” (Anth.

Graec. XVI, 332, 1), si è potuto dimostrare che anche un’iscrizione d’incerta lettura lo definisce con lo stesso

termine,apropositodellastatuadelfanciulloTimossenoaCoo:

λυςιππος

meο

γε[ρων]

enonο

νε[ος]

come leggevanoW.R. Paton ed E.L. Hicks (Inscriptions of Cos, Oxford 1891, n. 406, 4)

5 / Alessandro - museo Pella