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Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta III

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Alberto ELLI

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prese a supplicare e disse:

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«Padre mio, le opere di Tiamat sono diventate più forti delle mie:

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(benché) io cerchi la sua strada, la mia magia non può contrastar(la).

87

Enorme è la sua forza; è piena di terrore!

88

La (sua) schiera è potente; nessuno può avanzare contro di lei!

89

Il suo grido non diminuisce; basta!

90

Ho avuto paura del suo rumore (e) sono tornato indietro.

91

Padre mio, non essere scoraggiato! Manda ancora (qualcuno) contro di lei!

92

La forza di una donna è certamente potente, ma non è paragonabile a quella di un uomo!

93

Disperdi le sue truppe, il suo piano confondi, tu,

94

prima che ponga le sue mani su di noi!».

Furioso per il ritiro di Ea, Anshar convoca il figlio Anu e lo invia da Tiamat. Ma anche Anu si sente

impotente davanti alla dea e si ritira. Nessun dio vuole confrontarsi con Tiamat

95

Anshar gridò furiosamente;

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ad Anu, suo figlio, egli stesso disse:

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«O legittimo erede, arma divina, eroe,

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la cui forza è enorme, il cui assalto è irrestistibile,

99

Affrettati, davanti a Tiamat ergiti, tu;

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pacifica il suo animo e che il suo cuore possa rilassarsi!

101

Ma se non vuole ascoltare la tua parola,

102

una parola di supplica rivolgile, così che lei possa essere calmata!».

103

Ascoltò le parole di suo padre Anshar;

104

prese la sua strada e per la sua via andò.

105

Andò Anu a investigare i piani di Tiamat;

106

si fermò, rimase immobile e ritornò indietro.

107

Entrò alla presenza del padre, suo genitore, Anshar;

108

prese a supplicare e gli disse:

109

«Padre mio, le opere di Tiamat sono diventate più forti delle mie:

110

(benché) io cerchi la sua strada, la mia magia non può contrastar(la).

111

Enorme è la sua forza; è piena di terrore!

112

La (sua) schiera è potente; nessuno può avanzare contro di lei!

113

Il suo grido non diminuisce; basta!

114

Ho avuto paura del suo rumore (e) sono tornato indietro.

115

Padre mio, non essere scoraggiato! Manda ancora (qualcuno) contro di lei!

116

La forza di una donna è certamente potente, ma non è paragonabile a quella di un uomo!

117

Disperdi le sue truppe, il suo piano confondi, tu,

118

prima che ponga le sue mani su di noi!».

119

Rimase immobile Anshar e guardò al suolo;

120

scosse (la testa), (poi) verso Ea alzò la sua testa.

121

Erano radunati, gli Igigi, tutti quanti, e gli Anunnaki;

122

le loro labbra erano chiuse e sedettero in silenzio.

123

Nessun dio osa avanzare la propria parola;

124

di fronte a Tiamat essa non esce dalle sue labbra.

125

Quanto al signore Anshar, il padre dei grandi dei,