

Enūma eliš - Traduzione - Tavoletta I
46
Alberto ELLI
119
Non sei (nostra) madre, tu? Ti agiti in modo disordinato.
120
E noi, che non possiamo riposare, non ci ami (più)?
121
La nostra fatica(?) è ...; i nostri occhi sono raggrinziti;
122
allontana questo incessante giogo, così che possiamo dormire, noi!
123
Levati contro di loro; vendicali!
124
... e trasforma(li) in (innocui) fantasmi!»
125
Udì Tiamat; (questo) discorso le piacque.
126
«Quello che avete deliberato, facciamolo oggi!»
127
Andarono essi, gli dei, al suo campo;
128
e complottarono(?) il male contro gli dei, loro creatori.
129
Essi si misero in cerchio, in piedi accanto a Tiamat.
130
Sono furiosi e complottano, senza riposarsi, notte e giorno,
131
pronti alla battaglia, irati, rabbiosi.
132
Riunitisi in assemblea, progettano la battaglia.
133
La madre Ḫubur, colei che ha generato tutte le cose,
134
aggiunse un’arma irresistibile (e) generò dei dragoni;
135
i (loro) denti sono appuntiti, le (loro) mascelle(?) senza pietà;
136
riempì il loro corpo di veleno al posto del sangue
137
I terribili Serpenti-dragoni rivestì di qualità terrificanti:
138
aveva fatto (loro) portare l’aura divina, (li) aveva resi simili a divinità.
139
«Che colui che li vede possa collassare senza forza!
140
Che il loro corpo sia sempre all’attacco! Che non voltino mai il loro petto!».
141
Creò un serpente-bašmu, un dragone-mušḫuššu e un mostro-laḫamu,
142
dei demoni della tempesta, degli uomini-leone e un uomo-scorpione,
143
le feroci tempeste, un uomo-pesce e un bisonte,
144
portatori di armi senza pietà, senza paura della battaglia.
145
I suoi decreti sono importanti; essi sono irresistibili.
146
Invero, undici come lui (ne) ha creato,
147
tra gli dei, suoi figli, coloro che costituirono per lei una schiera.
148
Elevò Kingu tra di essi; lo esaltò;
149
il primato alla testa dell’esercito, il comando dell’assemblea,
150
il brandire l’arma, il combattimento, il lanciare l’attacco,
151
il comando supremo dei combattenti
152
gli affidò e lo fece sedere sul trono.
153
«Ho gettato il tuo incantesimo e nell’assemblea degli dei ti ho esaltato;
154
ti ho posto in mano la sovranità su tutti gli dei.
155
Sii dunque il più grande! Tu sei il mio solo amante!
156
Che la tua reputazione sia superiore a (quella di) tutti gli Anunnaki!»
157
Gli diede la tavoletta dei destini (e) la appese al suo petto:
158
«Il tuo dire non deve essere revocato! Che il tuo comando sia duraturo!»
159
Ora che Kingu è stato elevato ed ha assunto il potere supremo,
160
per gli dei, suoi figli, i destini ha decretato:
161
«Che i vostri discorsi plachino il Fuoco;
162
che il tuo veleno, quando si raccoglie, mortifichi la forza!».