

Testi – Il papiro Abbott
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Alberto ELLI
Carter sulla sommità della collina di Dra Abu el-Naga (nota con la sigla AN B), a nord del tempio funerario
di Amenhotep I e Ahmose-Nefertary, la “Casa di Amenhotep del Giardino” (JEA III, 1916, p. 147 e segg.).
Essa potrebbe essere stata progettata per Ahmose-Nefertary, madre di Amenhotep I, e poi ampliata per
accogliere la sepoltura del figlio. Il ritrovamento della tomba non è tuttavia sicuro (vedi PM I, 2a ed., p.
599). si veda ora G.L. F
RANCHINO
,
Alla Ricerca della Tomba di Amenhotep I
, Torino 2007; S
JEF
W
ILLOCKX
,
Three Tombs, attributed to Amenhotep I: K93.11, AN B and KV39
, 2010, su Internet (http://www.
sjefwillockx.nl/egyptology/pdf/3TA1.pdf). In seguito, nel corso della XXI dinastia, sotto il pontificato di
Pinedjem, la mummia del faraone venne traslata nel nascondiglio di Deir el-Bahari, per metterla al riparo
dalle incorsioni dei ladri ; in tale occasione, venne scritto ad inchiostro sulle bende il processo verbale del
restauro.
aHay
: Questo è il termine “crux” di questa frase, lasciato intradotto da WB I 221.14: “Parte della tomba di
Amenophis I”. Il WB riporta poi un
aHaw
“Denkstein, Grabstein” (WB I 221.11). Dai vari commentatori è
stato di volta in volta identificato con una “camera”, una “struttura”, una “stele”, un “ingresso a pozzo”: cfr
B
IRCH
, RA (1 ser.), XVI, 1859, p. 262 (‘chambre funeraire’); C
HABAS
, Mel. eg. (3 ser.), I, 1870, p, 60 & n. 5
(‘chambre principale’); G. M
ASPERO
,
Une enquête judiciaire à Thèbes
, p. 13 (‘grande salle’); BAR IV, p.
254 (‘superstructure’);
GTR
, p. 38 (‘stela(?)’); S
PIEGELBERG
,
Zwei Beitraege
, 1 (‘Stollen(?)’, ossia ‘specie di
panettone’). Nessuna di queste traduzioni si è rivelata soddisfacente. È stato tuttavia suggerito di riconoscere
in
aHay
una variante di
aHa
“Haufen; mucchio” (WB I 220.10-221.1). La mappa fatta da Carter di Dra Abu el-
Naga mostra una pila di pietre circa 80 m = 153 cubiti a nord della tomba AN B; ed è in questa che andrebbe
riconosciuto l’
aHay
del papiro Abbott; ci sarebbe una differenza di 33 cubiti (17 m), un’anomalia che
potrebbe essere spiegata con la limitata accuratezza dello schema del Carter (vedi N. R
EEVES
,
Valley of the
Kings
:
Introduction: The Tomb of Amenophis
I, pp. 3-9). Carter ha dimostrato che la misura dall’imboccatura
del pozzo di ingresso (profondo 9 m) fino alla parte di fondo della camera funeraria è di 120 cubiti e 1.5 dita.
pA-a-qA
: lasciato intradotto in WB I 159.6; cfr.
a
“Fussspur; impronta, orma” (WB I 159.4). C
ARTER
, JEA III,
1916, p. 147, traduce “The-High-Ascent”
Pr Imn-Htp (a.w.s.) n pA kAm
: se AN B è la tomba sia di Ahmose-Nefertari sia di Amenhotep I, ne consegue che
la “Casa di Amenohotep v.p.s. del Giardino” non è altro che il tempio funerario, dedicato al culto di madre e
figlio, posto a sud della tomba, al limite della zona coltivata, ciò che rende appropriata la designazione “del
Giardino”
2.5)
2.6)
2.7)
i.DdHAty-a PA-sr n Niwt smi im.f n imy-r Niwt TAty
Ḫ
a-m-WAst
2.5
wdpw-nsw Ny-sw-Imn pA sS n Pr-aA (a.w.s.)
aA-n-pr n pr
D
wAt-nTr (a.w.s.).ti n Imn-Ra nsw nTrw
2.6
wdpw nsw Nfr-kA-Ra-m-pr-Imn pA wHmw n Pr-aA
(a.w.s.) nA srw aAy r Dd thy
2.7
sw nA iTAw sip m hrw pn sw gmy wDA in nA rwDw