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mare da dove fuoriesce il mostro marino, al centro un paesaggio campestre con una pecora e una giovenca,
a sinistra un’ambientazione fluviale accennata da canne palustri e da una idria dalla quale fluiscono acque. La
non semplice identificazione simbolica dellamatrona, secondo alcuni la
Tellus
,
secondo altri la stessa personifi-
cazione della
Pax
,
oppure una
Venus
Genitrice o l’Italia evocata con componenti marini e terrestri, non permet-
te di dare un significato esplicito al rilievo, ma i simboli evocano la prosperità e il nuovo ordine del mondo sotto
questo felice momento augusteo; è la Pax che fa prosperare l’Italia e la rende terra fertile. Lo stile dei pannelli
è caratterizzato da un’ambientazione paesistica e naturalistica che ha echi nei precedenti modelli ellenistici.
Nei fregi dei due lati lunghi è rappresentata una processione divisa in due parti ma da considerare come unica,
che si ripete anche sul lato nord del fregio (Fig.14); da una parte sfilano i collegi sacerdotali, dall’altra la famiglia
di Augusto. La scena è adottata seguendo un ordine preciso, tanto la scena dell’
ordo sacerdotum
quanto la sfi-
lata della famiglia imperiale, questa infatti richiama la trasmissione dinastica del potere tramite la successione
legittima così come concepita da Augusto negli anni intorno al 10-9 a.C. Il lato meridionale, quello verso la città,
è il più importante perchè la processione parte da qui ( Fig.15). Dopo una lacuna, il corteo è aperto da dodici lit-
tori, seguiti dai pontefici, tra i quali vi è Augusto
capite velato
fiancheggiato da due personaggi togati; la parte uf-
Fig.13 / Ara Pacis, Saturnia Tellus / ph Bianchi-Bandinelli, L’arte dell’antichità classica Etruria-Roma, scheda 75, UTET, Torino 1976.
Fig.14 / Ara Pacis, processione lato nord / ph courtesy of Press Office Museo dell’Ara Pacis