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metri di pietre e detriti, caduti da
un pozzo verticale (2,70x2,70 m.),
costruito parte in muratura a corsi
orizzontali e parte nella roccia. La
lunghezza è di circa 12,60 m: l’a-
pertura si trova a 10 m a sud del
lato nord della piramide, con cui è
in asse. A circa 1,28 m dall’apertura
del pozzo sono stati ritrovati resti
d’animali sacrificati (gazzelle, mon-
toni, buoi, capre) risalenti alla XXVI
dinastia e 62 papiri in demotico in
cui compare anche il nome di Ah-
mose II
15
. Alla fine del pozzo, invece,
in uno spesso strato d’argilla si
sono scoperti centinaia di vasi in
pietra e dei piccoli esemplari in ter-
racotta chiusi con sigilli d’argilla, su
cui per la prima volta fu letto il
nome di Sekhemkhet. In questa
zona, presso la parete occidentale
del condotto, era situato un picco-
lo gruppo di oggetti in oro: circa 21
braccialetti, una scatolina a forma
di conchiglia bivalve e quasi 420
palline e cilindretti. Questo gruppo
di oggetti è forse l’unico esempio
di gioielleria risalente alla III dina-
stia: secondo alcuni era la prova
della presenza di sepolture nel
complesso. Proseguendo nei sot-
terranei s’incontra, nella parete oc-
cidentale del corridoio nei pressi
del pozzo, una piccola porta di
1,80x1,42 m. Questa immette in
un passaggio diretto ad ovest di
5,30x1,50x1,70 m, lungo il quale fu-
rono trovati altri vasi funerari in
pietra dura. Dopo una svolta di
90° verso nord il condotto prose-
gue per 39 m, sbucando poi in un
lungo corridoio, al cui centro è sca-
vata una trincea, di orientamento
est-ovest, le cui misure sono 152x1,63x1,90 m. Dalle estremità di
quest’ultimo, partono altri due corridoi diretti a sud, lunghi circa
106/107 m ognuno, a fondo cieco. Sia sul corridoio principale che sui
due laterali si aprono ad intervalli costanti circa 137 cellette abbastan-
za regolari, disposte in modo sfalsato rispetto alla parete di fronte, per
mantenere stabile il soffitto di roccia viva. Queste sembrano avere
un’altezza di circa due metri, una lunghezza che si aggira tra i 4,50 e
4,90 m ed una probabile funzione di magazzino. Il corridoio centrale e
quello occidentale sono collegati attraverso un passaggio tra le due
celle più interne, mentre ad est la comunicazione è diretta. Alla fine del
corridoio principale vi sono due pozzi chiusi da detriti, la cui funzione è
ancora incerta: forse ventilazione o servizio. Questi sboccano in super-
ficie sotto le mura di recinzione del terrazzo base primitivo: ciò ha fatto
supporre che i sotterranei furono costruiti prima dei muri di conteni-
mento del recinto originario. Tornando al condotto discendente princi-
15 V. Maragioglio, C. Rinaldi - L’Architettura delle piramidi…vol.2, pp.21-26
Condotto discendente ai sotterranei della piramide a gradoni di Sekhemkhet