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di roccia originale
10
. Su quest’ulti-
mo fu eretto uno spesso muro di
contenimento, di cui sono rimaste
tracce negli angoli sud-est e sud-
ovest del complesso. Questo muro
non ha né altezza, né inclinazione
costante, a causa dell’andamento
irregolare del terreno. Per quanto
riguarda la piattaforma base, no-
nostante alcune discordanze tra gli
studiosi, essa doveva aggirarsi at-
torno ai 349x194 m. Il muro di con-
tenimento doveva invece avvici-
narsi agli 8,20 m d’altezza (resti
zona ovest) ed essere formato da
tre strati, di cui quello centrale ver-
ticale ed i due laterali a scarpa con
inclinazione di 72° circa. Esso è for-
mato da pietre in calcare grigio lo-
cale, di taglio uniforme e corsi re-
golari, senza tracce di rivestimento
esterno, forse prova che tale muro era solo di contenimento del terrapieno. Della cinta costruita su di esso
sono rimasti circa 69 m lungo il lato nord del terrazzo, composti da un nucleo interno rustico, con pareti a
scarpa in muratura di calcare locale, cui è addossato, nella parte interna, un altro strato di muratura più bas-
so, forse continuazione del muro di contenimento. Esternamente, invece, c’è la facciata a bastioni e cortine,
con nocciolo in muratura a faccia quasi verticale, e rivestimento in calcare bianco finemente lavorato. Della
parte rimasta si possono contare otto bastioni d’aspetto molto simile a quelli del recinto di Neterykhet, tran-
ne per lo spessore delle lastre di rivestimento che in questo complesso variano dai 30/35 cm ai 50 cm, men-
tre per Neterykhet le misure sono molto maggiori (2,30/4,70 m)
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. Il muro bianco molto probabilmente non
venne mai terminato, poiché ne restano solo sei corsi in opera, per un’altezza di circa 3,10 m (più basso del
nucleo rustico centrale), con sommità ancora grezza. Le pareti stesse del muro sono spianate, ma non rifi-
nite, con delle linee rosse orizzontali di riferimento ancora visibili. Queste ultime sono ripetute lungo l’altez-
za del muro a distanze regolari, con le misure in cubiti reali segnate (cubito reale: 52,4 cm): da ciò si ha la con-
ferma dell’uso della stessa unità di misura del complesso di Neterykhet. Lungo queste linee rosse sono
leggibili in alcune zone tali geroglifici:
(
nfrw
); inoltre sul muro bianco sono presenti alcuni graffiti che rap-
presentano uomini, animali, barche ed anche il segno , di cui questo è forse l’esempio più antico. E’ stato
anche rinvenuto il nome di Imhotep, senza però i titoli del visir di Neterykhet, ed un gruppo di geroglifici
dall’ancora incerto significato: , forse parte di un nome di edificio. E’ importante ricordare che questo stes-
so gruppo di geroglifici è spesso inciso su alcuni vasi in pietra del complesso di Neterykhet e di alcune tom-
be di Abido della I e II dinastia
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(con una
sottostante). L’altra fase costruttiva che riguarda il terrazzo base
consiste in un’aggiunta di un’area di 191x187 m verso nord, il cui contenimento non era esattamente la con-
tinuazione del precedente, bensì ripiegava all’interno di circa 1,70 m lungo il lato ovest. Successivamente si
è definito ancora meglio il perimetro della recinzione, arrivando a concludere che ci fu un’altra aggiunta ver-
so sud. Infatti è stato ritrovato un muro di contenimento nella zona sud-ovest della struttura a circa 10,50
m dal bordo esterno di un altro muro di 9 m di spessore. Questo era evidentemente parte del nucleo della
cinta, poiché nelle vicinanze furono rinvenuti blocchi calcarei di circa 50 cm di spessore che dovevano rap-
presentare il rivestimento esterno. Grazie a tali analisi la lunghezza dell’aggiunta meridionale si è stabilita in
circa 175 cubiti (91,70 m) per cui, considerando entrambe le aggiunte, si è notato che queste praticamente
raddoppiano il perimetro di base del complesso. Quindi l’area totale compresa nella cinta risulta essere di
circa 532x194 m, equivalenti pressappoco a 1000x350 cubiti reali. Per quanto riguarda la piramide, è stato
escluso che sia stata costruita una piattaforma di fondamenta, a causa delle quote differenti degli angoli
della struttura di base (angolo nord-ovest a 4,79 m d’altezza, mentre angolo sud-est a 1,81 m); perciò si ri-
tiene che la struttura sia stata adagiata direttamente sulla roccia e che sia stata spianata forse solo in corri-
10 V. Maragioglio, C. Rinaldi - L’Architettura delle piramidi…vol.2, p.13
11 V. Maragioglio, C. Rinaldi - op.cit., pp.14-17
12 V. Maragioglio, C. Rinaldi - op.cit., pp.29-30
Camera del 'serdab' / tempio funerario settentrionale del complesso di Djoser