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spondenza della trincea d’ingres-
so. La pianta quadrata di base della
piramide doveva misurare all’incir-
ca 120x120 m, fondata su un nu-
cleo centrale su cui poggiavano cir-
ca 14 strati di muratura, inclinati
verso l’interno tra i 71° ed i 75°,
come di norma per l’epoca. Gli invi-
luppi erano formati da blocchi di
calcare grigio grossolanamente
squadrati e dallo spessore variabi-
le (2,60/3 m). Non si è ritrovato al-
cun rivestimento esterno: secondo
alcuni studiosi esso non fu nem-
meno iniziato. Tra i vari edifici che si
è supposto dovessero occupare
l’area recintata è stata probabil-
mente identificata solo la tomba
sud, che fu scoperta in seguito a la-
vori di sgombero dell’area ovest del muro di contenimento meridionale del complesso. Durante gli scavi
vennero alla luce resti di un pozzo in muratura di calcare locale, di 3,30 m di lato, ancora chiuso dall’origina-
rio riempimento in pietra locale ed argilla. Secondo l’archeologo Lauer, autore dello scavo, il muro di conte-
nimento meridionale era parte della struttura della tomba sud il cui perimetro di base fu identificato come
un rettangolo con orientamento est-ovest di 32x16 m
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. Questa struttura è parallela alla piramide, da cui di-
sta circa 50 cubiti ( 26,20 m), perciò si presume che fosse parte del progetto originario, prima che fossero
attuati gli ingrandimenti. La sovrastruttura è più ad ovest rispetto all’asse della piramide e la sua muratura
è stata quasi completamente asportata, tranne per l’estremità ovest dove si nota la costruzione a corsi in-
clinati. L’entrata ai sotterranei fu trovata a 27 m dall’inizio del pozzo (lungo 29 m), si apre in due piccoli corri-
doi: quello ad ovest è una salita molto in pendenza, forse usata dai probabili violatori, oppure condotto per
gallerie superiori (come per Neterykhet). Il corridoio orientale, invece, porta agli appartamenti funerari com-
posti da una galleria rettilinea nella roccia viva di 14x2,10x2,30 m. Negli ultimi 3,50 m la galleria si allarga di
40 cm verso nord e 12 cm verso sud, forse per ospitare un sarcofago che non fu mai trovato, ma di cui par-
te dei resti lignei venne scoperta a 5 m dalla fine del pozzo. Nei primi 5 m della galleria sotterranea furono
ritrovati numerosi oggetti: alcuni vasetti cilindrici in alabastro, ossa d’animali sacrificati, vasi in diorite com-
pleti e frammentari, e circa 150 bastoncini in corniola, scisto e lapislazzuli, forse parte di un gioiello. Il resto
dei sotterranei scavati, purtroppo, non mette sempre d’accordo gli studiosi per quanto riguarda le misura-
zioni che furono effettuate a varie riprese prima da Goneim, poi da Lauer ed infine da Maragioglio e Rinaldi.
L’entrata alla struttura sotterranea della piramide si raggiunge dal lato nord dell’edificio, in cui la roccia è più
bassa del livello zero. Tra la piramide ed il muro di contenimento c’è una trincea rettangolare delimitata da
quattro mura di cui restano i corsi più bassi (ipotizzati complessivamente da 9 a 14), che poggiano sulla roc-
cia orizzontale. Tale trincea dista circa 23 m dalla piramide: le sue misure sono di 36,50x3 m (circa 70x6 cu-
biti), con orientamento nord-sud. All’interno la rampa discendente ha un piano inclinato tagliato piuttosto
irregolarmente: le pareti sud ed ovest sono verticali, mentre quella nord ha salti e pendii fino ai 14 m di pro-
fondità. Pare che questa fu scavata in due tempi: prima il pozzo verticale rettangolare a sud (6x8 cubiti:
3,14x4,19 m circa) e poi il resto della rampa che risulta incompleta a causa di un ponte di roccia ad 11 m dal-
la parete sud, lasciato a circa 2,5 m di profondità. In fondo alla rampa si apre un abbozzo di galleria, lungo
circa 9 m, che fu probabilmente abbandonato per la cattiva qualità della roccia. Il vero ingresso ai sotterra-
nei si trova a circa 5,90 m di profondità sulla parete sud della trincea: esso è formato da una porta di spessi
blocchi di pietra di 2,34x1,93 m
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. Questa fu costruita in due tempi: la metà sinistra ha corsi orizzontali rego-
larmente collocati; la metà destra, invece, è in muratura grossolana, sembra più recente, ed è stata comple-
tamente asportata. Il bloccaggio fu trovato intatto nel corridoio per circa 10,50 m, poi il corridoio prosegui-
va per circa 13,40 m (larghezza 2,40 m), con pavimento inclinato e soffitto piano, la cui altezza massima si
aggira intorno ai 6 m. In seguito, un portale ad arco nella roccia apre la seconda parte del corridoio, più
stretta della precedente (1,89 m), col soffitto sagomato a volta, che segue la pendenza del pavimento per
circa 6,20 m. Successivamente il soffitto risulta probabilmente crollato per tutta la lunghezza restante; il cor-
ridoio si allarga fino a 2,20 m, aumentando la pendenza e conservando tracce d’intonaco. Il taglio delle pa-
reti in questo tratto è piuttosto irregolare: a pochi metri dall’allargamento il corridoio è ostruito da alcuni
13 J.P. Lauer - Rd’E n.20 1968, pp.100-101
14 Z. Goneim - The buried pyramid, p.79
Mura di cinta del complesso funerario di Sekhemkhet / Saqqara