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MONUMENTI FUNERARI REALI ATTRIBUITI ALLA III DINASTIA

Ilaria

Incordino

EGITTOLOGIA

In questo articolo sono stati analizzati gli unici tre monumenti funerari reali che con una certa sicurezza si

possono datare alla III dinastia. In tutti e tre i casi si tratta di piramidi a gradoni, più o meno complete, inse-

rite in un complesso di altri edifici circondati da un recinto. Questo schema architettonico fu ideato durante

la III dinastia e segnò il primo stadio di sviluppo verso i complessi delle piramidi perfette della IV dinastia.

Complesso della piramide a gradoni di Neterykhet (Djoser) a Saqqara

Questo complesso copre un’area totale di circa 544x277 m racchiusa da una cinta in calcare (in origine alta

10,5 m e lunga più di 1 km e ½) che contiene 1680 pannelli per nicchie tutti scavati a mano e disposti a di-

stanze regolari. La struttura imita un muro fortificato per la sua articolazione a bastioni modanati: lungo la

cinta sono scolpite circa 14 false porte e una buona parte del muro è stata pazientemente ristrutturata da

Lauer. L’intero complesso è orientato rispetto ai quattro punti cardinali con molta precisione, visto che la de-

viazione dell’asse nord-sud è di soli 3°. La piramide al centro del recinto ha sei gradoni e raggiunge un’altez-

za di 62,5 m, contenendo circa 330,400 m3 di pietra, su una pianta di base di 121x109 m. La sovrastruttura

è costituita da grandi blocchi in pietra disposti a formare degli involucri ad accrescimento e inclinati verso

l’interno di circa 72°,30’. Essa è il risultato di circa sei fasi costruttive, che partono da una mastaba quadran-

golare, orientata sull’asse est-ovest, che fu poi usata come base per l’innalzamento di una piramide a quat-

tro gradoni

1

. In questa fase, la mastaba iniziale (presunta tomba del faraone) e la cosiddetta “Tomba sud”

dovevano essere state ormai quasi completate. Successivamente il progetto fu cambiato, rendendo il mo-

numento una piramide a sei gradoni: ciò implicò un allargamento della piattaforma base per includervi an-

che il tempio funerario a nord. Di conseguenza, si può affermare che nel progetto originario non erano pre-

viste dimensioni così estese della superficie di base, la quale, grazie a recenti ricerche sulla planimetria,

doveva risultare due volte meno vasta

2

. Per concedere abbastanza spazio al tempio funerario, il recinto fu

ampliato verso nord, creando così un vasto cortile che apriva la zona delle offerte con un monumentale al-

tare in pietra

3

. L’ingresso a questa zona era protetto da una piccola cappella (

serdab)

completamente inac-

cessibile, affiancata al lato nord della piramide. Essa ha un piccolo cortile e le mura sono in parte decorate

con raffigurazioni di porte in legno scolpite nella pietra. Il muro frontale ha due fori all’altezza degli occhi del-

la statua dipinta del faraone Neterykhet, ritrovata in situ. L’ingresso al complesso si trova sul lato est del re-

cinto e si apre attraverso un colonnato di due file di 20 semi-colonne che raffigurano in pietra fasci di can-

ne. In esso furono ritrovati dei frammenti di una statua ipotizzata stante, con il nome di Neterykhet ed

Imhotep, compreso di titoli. In seguito si apre il grande cortile del giubileo, alla cui estremità sud c’è la ma-

staba chiamata “Tomba sud”: un corridoio discendente a scalini dà accesso ai sotterranei a metà del quale

c’è una camera di 18x1,6 m, considerata un magazzino, piena di giare e resti di un baldacchino simile a quel-

lo della regina Hetepheres

4

(IV dinastia) ), e resti di funi e legno, usati per collocare l’enorme blocco che chiu-

deva l’ingresso. Il pozzo centrale della tomba sud (7x7 m) scende fino a circa 28 m di profondità incorporan-

do, poi, una camera per manovre trovata intatta, con mura in calcare e la volta funeraria in granito. La

camera funeraria è più piccola di quella sotto la piramide, con entrata circolare a sud (nella piramide è a

nord. Essa fu trovata vuota e, tra le varie ipotesi circa il suo scopo, si è ritenuto che potesse ospitare una sta-

tua in legno dorato simbolicamente rappresentativa della salma dal re. Come per i sotterranei della pirami-

de, anche sotto la Tomba sud si sviluppa un sistema di gallerie sotterranee di magazzinaggio, che, sul lato

est del pozzo funerario, formano un ballatoio intorno ad un massiccio roccioso. Le pareti delle gallerie era-

no decorate con un rivestimento di piastrelle in faience azzurra e verde, decorazione che indica secondo al-

1 Questa teoria è stata ideata da Lauer, ma messa in dubbio successivamente da Stadelmann, che ritiene che fin dal progetto iniziale la sovrastruttura della tomba di Neterykhet dovesse essere una piramide a tre gradoni (R.

Stadelmann - Builders of the Pyramids - p.721).

2 R. Stadelmann - op.cit. p.721

3 J.P. Lauer - Sur certaines modifications et extensions apportées au complexe funeraire de Djoser au cours de son règne, p.8

4 G.A. Reisner - BMFA special number supplement to vol.25, pp.19-30