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sette case tranne per qualche variante tipologica isolata come la casa

4 che orienta i tre ambienti a nord in una successione diversa (Fig. 8).

Per quanto riguarda le tecniche di costruzione (Fig. 9) si riscontra la

stessa messa in opera in tutte le case, il materiale utilizzato per gli alza-

ti è calcare locale, ma i blocchi non sempre sono tagliati in maniera

regolare. Causa la spoliazione avvenuta nel corso del tempo ma anche

per il deterioramento; la lettura talvolta risulta non chiara se non per

qualche tratto, dove si ipotizza la cosiddetta tecnica a telaio con blocchi

di pietra posizionati in verticale e zone riempite da mate‑

riale di piccole dimensioni. La tecnica particolarmente diffu-

sa in ambito della Sicilia meridionale sembra avere riscontri

nell’architettura domestica dei centri di Morgantina,

Eraclea Minoa ed Agrigento. Tra le case quella che sicura-

mente si distingue per maggiore conservazione, anche per

l’esistenza di un piano superiore, ricostruibile per via dei

crolli rinvenuti nella stratigrafia, è la casa 1

14

, oggetto anche

di una ricostruzione 3D

15

(Fig. 10). Può di certo considerarsi

la più ricca tra quelle indagate ed è quella che conserva

meglio i sistemi di decorazione parietale. Non si tratta di

case di aristocratici locali, ma il ceto che caratterizza

Finziade può inserirsi tra i livelli del medio/alto. Gli apparati

decorativi della casa 1 per motivi stilistici e tipologici si

inseriscono, in base anche a confronti con altri contesti di

scavo siciliano e non, in un orizzonte cronologico colloca-

bile tra il III e i primi decenni del II sec a.C.. Le pareti dei vani

posti a nord, a differenza delle altre case semplicemente

intonacate di bianco, mostrano una zoccolatura color rosso

ed erano ornate da cornici in stucco modanato con motivo

a dentelli (Fig. 11). Diverse le decorazioni rinvenute in stato di crollo

degli ambienti superiori con motivi floreali e cornici policrome a kyma

lesbio trilobato (Fig. 12). Questo tipo di decorazione si inserisce perfet-

14 Per la cronologia della casa 1: LA TORRE 2005; LA TORRE 2006, pp.86-90; LA TORRE 2008, pp.30-32.

15 A. TOSCANO RAFFA, M. LIMONCELLI, Una proposta di ricostruzione 3D dei sistemi decorativi della Casa 1 di Finziade (Licata-AG), in G. F. LA

TORRE (a cura di), Linguaggi e tradizioni della pittura ellenistica in Italia e in Sicilia, Atti del Convegno (Messina 24-25 settembre 2009), pp.227-240.

Fig.10 / Spaccato assonometrico / fonte Casa 1,Licata (AG) / fonte presa dalla TAV. XIII : A.TOSCANO RAFA, M.LIMONCELLI, una proposta di ricostruzione 3D dei sistemi

decorativi della casa 1 di Finziade (Licata-AG), in

G.F.LA

TORRE (a cura di) Linguaggi e tradizioni della pittura ellenistica in Italia e in Sicilia, Atti del Convegno (Messina

24-25 settembre 2009), 2011, pp. 227-240.

Fig.11 / Casa 1, frammento di cornice con motivo a dentelli. Licata (AG)

fonte presa a pag 10 da:

G.F.LA

TORRE, I sistemi di decorazione parie-

tale nella Sicilia ellenistica: il caso di Finziade, Bollettino di archeologia

on-line, International congress of Classical archeology meetings between

cultures in the ancient Mediterranean (Roma 2008)