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dionale della Sicilia. Il territorio di Licata per anni ha subito delle ombre
per l’identificazione dell’antico sito di Finziade con quello di Gela, que‑
stione che se pur oggi superata, ha causato sicuramente una non cor-
retta impostazione delle ricerche storico-archeologiche.
Ricerca antiquaria
La questione si rifà alla tradizione degli studi antiquari che vede con-
trapporsi da un lato Tommaso Fazello
3
, sostenitore dell’identificazione
del sito di Finziade con Gela, avvallata dal ritrovamento nel 1660 a
Licata di una epigrafe
4
con un decreto dei Geloi, e dall’altro Cluverio
5
,
che identificava Licata con Finziade e Gela con il centro di Terranova.
Proprio il ritrovamento dell’epigrafe, datata forse tra la fine del III-I sec
a.C. contenente il decreto, ha condotto il filone di ricerca antiquaria
verso l’ipotesi fazelliana. Nonostante già nel 1873 lo studioso J.
Schubring
6
, in un suo saggio, avesse condotto la questione topografica
verso corretti termini di ricerca, è solo a partire dagli anni ‘60 che viene
ridato l’impulso alla ricerca topografica ed archeologica dalla Soprin-
tendenza di Agrigento.
Archeologia e storia del territorio
L’archeologia del territorio mostra delle evidenze che partono dall’età
preistorica e interessano le facies castellucciane, del Bronzo Antico e
della cultura di Thapsos (XV-XIV sec a.C.) distribuite non solo nel territo-
rio di Licata ma anche in altre zone collinari vicine alla piana. Un’occu-
pazione indigena per i primi tre secoli del I millennio a.C. non sembra
interessare in maniera stabile la così detta “Montagna”, ma interessa
sicuramente centri vicini lungo la valle del Salso. Il rinvenimento spo-
radico di ceramica indigena sulla “Montagna”, che concentrava invece
l’attenzione sulla fase greco-romana, ha visto necessaria una nuova
rilettura del territorio, finora, per queste fasi così antiche, poco indaga-
3 T. FAZELLO, Storia di Sicilia, 1 [Palermo 1817] 561-565.
4 Epigrafe IG XIV, 256, con un decreto del
δᾶμοσ τϖ
e
ν Γελῶν
, rinvenuta a Licata nel 1660 rilancia l’ipotesi fazelliana.
5 P.CLUVER, Sicilia Antiqua [Leida 1619] 213-215.
6 J.SCHUBRING, Historisch-geographische Studien uber Altsicilien. Gela, Phintias. Die sudlichen Sikeler, in RM, XXVIII, 1887, pp.65-140.
Fig 2 / Veduta dal Monte Poliscia sulla Baia di Mollarella, Licata (AG) / ph M. Mento