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appaiono rapidamente, in maniera quasi ovvia. Il re-

golarecolore blu più scuro dello sfondo sottolinea il

contrasto tra la ter ae il mare. Continenti, oceani,mari

interni, e anche grandi laghi, case di fango e vie, sono

facili da identificare.

I due autori di questostudio hanno cominciato a chia-

mare il murale“Mappamondo delle Tribù Terra” per-

ché hannonotato levarie civiltà segnate sulla mapa,

che sono rappresentate da diverse imbarcazioni.

Questaaffascinante, e oracontroversa, operad'arte ri-

voluziona la storia antica del mondo e getta nuova

luce sullo spirito avventuroso e la capacità di naviga-

zionedegli antichimarinai egiziani, che raggiunsero i

più lontani confini dellaMadre-Gaia, epoi registrarono

i flussi del grandeOceano oltre 5000 anni fa. Si noti

bene il fatto che il Mediterraneo appare divisoin due

parti, corrispondenti alla situazione pre-120 a.C. L’Ita-

lia, la Sicilia e il territorio di Atlantide separanoi due

bacini: occidentale (collegato all’Oceano tramite lo

stretto di Gibilterra) e orientale(mareinterno, isolato).

Le figure umane, barche,animali elestrutture del mu-

rale, sono primi pittogrammi che si svilupperanno in

immagini bennote, piùavanti, nell'Egitto dinastico. La

raffigurazione di un eroe potente o re,che regge due

leoni per la gola, è laprimaraffigurazione conosciuta

di questo famoso simbolo, che divenne un simbolo co-

mune inMesopotamia, 600 anni dopo.

Vicino al Re Leonec'è la raffigurazione di un cerchio

concinque cervi che locircondano.Laruota è stata in-

terpretatacome un calendario,che mostra un anno

di cinque stagioni, rappresentate dai cinque cervi.

Forse il calendarioè stato usato come simbolocultu-

rale, per esempio, come il calendario Maya è spesso

usato, oggi, comesimbolo della civiltà Maya.I cinque

cervi possono anche rappresentare una unificazione

di cinque diverse tribù. Probabilmente il cerchio indi-

cava una città, un luogo raccolta, o un grande mer-

cato, dove le tribù si riunivano cinque volte al'anno

per scambiare i loro prodotti,pelli di animali, e altri ge-

neri. I contornifamiliari del Nord e del Sud America

sono inconfondibili.

E' sorprendente vedere i cavalli in SudAmerica, per-

ché si pensava che i cavalli si fossero estinti nel Nord

e nelSudAmerica, versoil 10000a.C., per essere suc-

cessivamente reintrodotti dallaconquistaspagnola.

Su queste immagini la presenza dei cavalli è stata di-

battuta. La maggior partedelle persone vede i cavalli,

soprattuttoquando si confrontanoconl'immaginevi-

cina di quello che sembra un asino legato ad una

corda. Alcunihannoipotizzatoche sipossatrattare di

lama. Una processione di barche a vela attraversa i

millenni, trasportando un carico misteriosodi antichi

saperi. Lunghi secoli prima di Ulisse e degli Argonauti,

un anticomarinaio pre-egiziano si lanciò forsein un

viaggio epico, circumnavigando il mondo ...oltre 5000

anni fa.

Fonte:

www.liutprand.it

8/09/2013

10)

L'UOMO-LEONE, LA PIÙ ANTICASCULTURA DEL

MONDO

Ha 40.000 anni la p iù antica scultura del mondo:

l'uomo-leone diUlm, dellaquale, recentemente si sono

scopertinuovi frammenti, risulta essere molto più an-

tica di quanto si pensasse. La storia della scoperta

dell’uomo-leone risale al mese di agosto1939, quando

frammenti di avorio di mammut furono scavati sul

retro della Grotta Stadel nelle Alpi sveve, a sud-ovest

della Germania. Questo avvenne un paio di gi orni

prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.

Quando finalmente fu ricomposto nel 1970, esso fu

considerato come un orsoin piedi o un grosso gatto,

macon caratteristiche umane. L'avorioda cui la figura

era stata scolpita si era rotto in innumerevoli fram-

menti.Durante la primaricostruzione,circa200pezzi

sono stati incorporati in una struttura di 30 cm di al-

tezza, circa il 30%del suovolume risultavaperòman-

cante. Ulteriori frammenti sono emersi in seguito tra

il materiale precedentemente scavato e questi sono

statiaggiunti alla cifra nel 1989.A questopuntoappa-

riva chiaro comela scultura raffigurasse un leone.La

maggior parte degli specialisti l’hanno considerato

maschile, anche se la paleontologa Elisabeth Schmid

hapolemicamente sostenutochefosse unafemmina,

il che suggerisce che la società primitiva avrebbe po-

tutoessere matriarcale. L'ultima notizia è che quasi

1.000altri frammentidella statuasono stati rinvenuti,

a seguito di recenti scavi nella Stadel Cave di Claus-

Joachim. La maggior parte di questi sonominuscoli,

ma alcuni sono lunghi diversi centimetri. Alcuni dei

pezzi piùgrandi sonoora reintegrati nella figura.I con-

servatori hanno eliminato la colla e lo stucco del sec.

XXdalla ricostruzionedel 1989, e sonoora dediti ad un

accurato rimontaggio dell’uomo-leone, utilizzando le

tecniche computerizzate di imaging. "Si tratta diun

enorme puzzle 3D", dice la curatrice del British Mu-

le news