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c u l t u r a

Dei cretesi era a capo Idomeneo, celebre per la sua lancia,

degli abitanti di Cnosso e Gortina, cinta di mura,

e Licto e Mileto e Licasto di pietra bianca

e Festo e Ritio, città ben popolate,

e di quanti altri vivevano a Creta dalle cento città.

Il dato è confermato dai rinvenimenti archeologici

che hanno avvalorato la parola del “

cieco poeta di

Chio

”: dallo studio dell’acropoli della città, sorta

sulla collina di Haghios Ioannis (San Giovanni), è

emerso come questa fosse dotata di mura fin dal-

l’inizio dell’epoca Geometrica (1000 - 900 a.C.).

Anche nell’Odissea

5

Omero parla di Gortina, rife-

rendo del suo dominio fino al mare e facendo de-

sumere che fin dall’VIII sec. a.C. la città fosse

estesa fino alla pianura.

C’è là dirupata, liscia, una roccia sporgente

sul mare ceruleo, verso l’ultimo lembo di Gortina.

Ivi Noto sospinge alla punta sinistra

non lungi da Festo le grandi onde impetuose

a frangersi contro i piccoli scogli.

In epoca più avanzata, al dato mitologico vanno

affiancati fatti storicamente comprovati; secondo

la tradizione locale, infatti, l’apostolo Paolo di

Tarso avrebbe diffuso anche a Gortina la parola di

Dio, nominando Tito suo allievo e primo vescovo

della Chiesa di Creta.

Successivamente, a seguito del martirio di que-

st’ultimo, sarebbe stata eretta in suo onore la

splendida chiesa tutt’oggi visitabile

6

.

Ulteriori avvenimenti storici collegati alla città cre-

tese, contribuiscono a renderla ancor più interes-

sante.

Volendo intraprendere un breve excursus storico

del sito in questione, già alla metà del I millennio

a.C. Gortina si distinse per essere una delle princi-

pali forze politiche della zona meridionale di Creta,

rientrando a pieno titolo tra le cinque città più po-

tenti, insieme con Eleutherna, Kydonia, Lyttos e

Cnosso.

Solo dopo l’acquisizione di Creta da parte dei ro-

mani (67 a.C.), la città divenne capitale dell’isola

fino alla conquista araba dell’828 d.C.

Genera una profonda suggestione pensare che la

regione in esame sia stata abitata da seimila anni,

ovvero dalla fine dell’età Neolitica (4000 - 3500

a.C.) fino al giorno d’oggi; inoltre, occorre sottoli-

neare che dal territorio provengono cospicui re-

perti

ceramici,

tangibili

testimonianze

dell’antichità del sito, rinvenuti, in particolare,

sulla collina dell’acropoli

7

.

Risalirebbe, invece, alla successiva età Geometrica

(XI - VIII sec. a.C.) la fortificazione dell’acropoli

stessa, che costituì il primo nucleo urbano della

città sviluppatosi attorno al tempio quadrangolare

di Athena Poliuchos (protettrice della città); la pre-

senza dell’edificio sacro sarebbe stata confermata

dal ritrovamento di una statuetta fittile della dea

Atena, rinvenuta nella zona

8

.

Dall’VIII sec. a.C. in poi, la città si estese fino alle

rive del fiume Leto, ove si ritiene che, nel VI a.C.,

fosse stato istituito il primo nucleo politico,

l’Agorà

9

.

Del periodo Arcaico (VII - VI sec. a.C.) è la realizza-

zione del secondo centro cittadino, sorto attorno

al tempio di Apollo Pizio, giudicato il tempio uffi-

ciale della città, nonché archivio statale, sulle cui

pareti, fino al 500 a.C. si collocavano iscrizioni dal

contenuto legale e giuridico

10

.

Pochi sono, invece, i resti archeologici rinvenuti e at-

tribuibili ai periodi Classico ed Ellenistico (V - II a.C.).

A quest’epoca risalirebbe una pianta urbana com-

pleta, la cui ricostruzione è resa impossibile dalla

presenza di strutture più recenti e di epoche diffe-

renti ; sempre a tale periodo è imputabile l’aspetto

definitivo dell’agorà, posta ad est e ad ovest del

fiume Metropolianòs, successivamente coperto da

un ponte su cui venne edificata, durante il I secolo,

63

4. Hom.,

Il

., II, 646.

5. Hom.,

Od

., III, 293 - 296.

6. Secondo il Buondelmonti, si tratterebbe proprio di quel Tito

discendente dalla stirpe del re Minosse, il cui palazzo sarebbe

sorto sull’acropoli di Gortina.

7. Ceramica dell’epoca

neolitica

è stata rinvenuta anche in loca-

lità Kannià presso Mitropolis, laddove, durante l’età

minoica

(3500 - 1100 a.C.) fiorì un insediamento. Proprio in questo punto

è stata scavata una notevole villa rurale dell’epoca neopalaziale,

mentre un altro stanziamento minoico, precisamente del pe-

riodo Minoico Tardo (1300 - 1050 a.C.) fu fondato sulla collina di

Haghios Ioannis.

8. Il tempio in questione fu il principale della città, almeno fino

al 600 a.C.

9. Nuovi villaggi vennero fondati nella pianura, come ad esem-

pio nella zona del santuario di Apollo Pizio. Una tomba sotterra-

nea con soffitto a volta, costruita in età

protogeometrica

(X sec.

a.C.) e ricca di vasi funerari, è stata scoperta in località Haghios

Gheorghios, presso la Scuola Agraria.