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che frammentari. Tra essi, meritano particolare at-
tenzione 16 esemplari, in terracotta, ACCE0028A-
L, realizzati a stampo dalla medesima matrice con
il retro piatto (fig. 11; altezza media cm 4,6), data-
bili alla XXV Dinastia/Età Napatea
5
. Queste sta-
tuine funerarie mummiformi si discostano dal
modello egiziano canonico. Sembrano ispirate ad
un passo del Cap. VI del Libro dei Morti “
...se l’Osi-
ride nn. sarà chiamato...per portare sabbia dall’Est
all’Ovest…
”
6
. Ricordano, infatti, non a caso, il de-
terminativo A9 della
sign-list
del Gardiner
7
, affian-
cante sostantivi o verbi connessi con il lavoro. Si
veda, ad esempio, proprio
kAt
, “
lavoro
” o
fAi
, “
por-
tare
”
8
. Tali figurine funerarie infatti sorreggono
sulla testa, aiutandosi con la mano sinistra, un
cesto troncoconico, mentre la destra è portata al
petto per reggere la marra. Poiché sono rare in
Egitto
9
, e la collezione annovera altri reperti che
paiono essere di provenienza nubiana (d’Età Na-
patea o Meroitica), si può ipotizzare che non fac-
ciano parte del lotto di reperti raccolti dal
Pantellini, ma che siano gli oggetti che documenti
conservati presso l'archivio dell'Accademia dei
Concordi, annoverano tra i cimeli egiziani donati
all’Accademia dal già citato Giovanni Miani, erudito
e viaggiatore rodigino il quale esplorò il Sudan du-
rante le sue spedizioni alla ricerca delle sorgenti
del Nilo.
SIMONE MUSSO e SIMONE PETACCHI
Bibliografia essenziale
S. Musso, S. Petacchi:
La Collezione Egizia dell'Ac-
cademia dei Concordi di Rovigo
Rovigo 2012
Pagina Facebook :
https://www.facebook.com/LaCollezioneEgiziaDellAccademiaDeiConcordiDiRovigo
Contatti:
collezione.egizia@concordi.itc o l l e z i o n i
5. A titolo di esempio si possono citare alcuni ushabti, pratica-
mente identici a quelli in esame rinvenuti nelle tombe Ku. 62,
Ku. 71, Ku. 72 della necropoli reale di El-Kurru. Questi appar-
tenevano al corredo funerario di spose reali dei
faraoni Shabaka e Shabataka. Si veda D. Dunham, The Royal
cemeteries of Kush. El-Kurru, 1950, pp. 99-107, tav.
XLVI/D ed E-XLVII/A.
6. B. De Rachewiltz,
Il Libro dei Morti degli Antichi Egizi: il pa-
piro di Torino
, 1986, p. 36.
7. A. Gardiner,
Egyptian Grammar
1957, p. 443.
8.
Wb
, vol. V, p. 98, 3; Vol. I, p. 574, 3.
9. Recentemente (1996) sono state rinvenuti alcune di questi
ushabti nella tomba di Senneferi a Tebe (TT99), scavata dalla
missione archeologica del Fitzwilliam Museum: si veda N. C.
Strudwich,
The Theban tomb of Senneferi [TT.99]. An over-
view of work undertaken from 1992 to 1999
in Memnonia n° 11,
2000, p. 254.
Si consulti per le immagini il sito internet della missione in-
glese:
www.fitzmuseum.cam.ac.uk/tt99/index.html.Da segnalare inoltre due ushabti simili, (realizzati però in fa-
ïence turchese, e recanti la barba posticcia), un intatto e
uno frammentario, conservati presso la Biblioteca civica
“
Lino Penati
” di Cernusco sul Naviglio (MI), si veda a tal
proposito F. Tiradritti
La collezione egizia di Cernusco sul Na-
viglio
, Cernusco sul Naviglio 2001, p.15, cat. 7 e 8.