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Fig. 1- Ritratto di Giuseppe Valsè Pantellini

Dal 2008 su incarico della presidenza dell’Acca-

demia dei Concordi abbiamo lavorato allo studio

e alla catalogazione di tutti i reperti al fine di re-

digere un nuovo ed aggiornato catalogo della

raccolta egizia. Il volume, curato dagli scriventi

ed edito dall'Accademia dei Concordi nel set-

tembre 2012 con il sostegno della fondazione

Cariparo, include reperti inediti che non furono

compresi in un primo parziale lavoro realizzato

da Claudia Dolzani nel 1969

2

.

Per ovvie ragioni di spazio abbiamo pensato di

illustrare in questa sede solo una selezione dei

reperti più rappresentativi della collezione.

L’oggetto più antico è un sigillo cilindrico in ser-

pentino verde, inv. ACCE00457

3

(fig.2,altezza cm

1,6), databile alle primissime dinastie faraoniche,

in periodo di tempo compreso tra la Dinastia

“0”e la III Dinastia (3200- 2700 a.C. circa). Esso

reca un nome proprio, da leggersi presumibil-

mente

KA-f-it

, ed alcuni segni geroglifici dal mero

significato apotropaico.

Fig. 2 - Sigillo cilindrico in serpentino verde e sua

restituzione. Età Protodinastica /III Dinastia.

Alla V Dinastia (2520-2360 a.C. circa), risalgono i

rilievi tombali ACCE00121 ed ACCE00122 (fig. 3 al-

tezza rispettivamente cm54,5, e cm56). Essi, con

ogni probabilità, costituivano parte degli stipiti la-

terali destro e sinistro di una falsa porta. In essi

sono raffigurati a bassorilievo, rispettivamente

una donna ed un uomo accompagnati da figure di

ridotte dimensioni, con molta probabilità i loro

figli. Soltanto di questi ultimi si sono conservati i

nomi, Neferku e Beby.

Fig. 3 - Stipiti

destro e

sinistro di falsa

porta.

c o l l e z i o n i

57

2. C. Dolzani La Collezione Egiziana del Museo dell'Accademia

dei Concordi, Roma 1969

3. L'acronimo ACCE, sta per “Accademia dei Concordi Collezione

Egizia” seguito dal numero progressivo attribuito al reperto.