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c o l l e z i o n i

L’Accademia dei Concordi sorge nel cuore della città di Rovigo ed è una delle istituzioni a carattere cul-

turale ed artistico tra le più antiche d'Italia. Fu fondata nel 1580 dal conte Gaspare Campo quale cenacolo

umanistico di letterati, musicisti ed artisti. Nel corso del XVII secolo l'Accademia svolge un'intensa attività

culturale che spazia dalle arti alle lettere, dalle scienze all'agricoltura. All'inizio del secolo successivo, l'Isti-

tuzione si rinnova grazie alla protezione accordata dalla Repubblica Veneta. Alla fine del XVIII secolo

viene progettato il palazzo accademico, che sorgerà su disegno di Sante Baseggio, celebre architetto lo-

cale. L'Accademia dei Concordi da allora diventerà sempre più il punto di riferimento per le istituzioni, le

associazioni, gli operatori culturali di Rovigo e del Polesine.

La presenza costante tra i propri membri di esperti in arti figurative, eruditi e di esploratori come il ce-

lebre Giovanni Miani

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, permise la creazione d’una propria pinacoteca e un piccolo museo d’antichità di

cui i reperti egizi rappresentano senza dubbio il lotto più rilevante.

Questa piccola ma interessante raccolta è formata da più di cinquecento reperti dalle dimensioni tutt'al-

tro che monumentali, ma di straordinario pregio e di notevole rarità.

Dal punto di vista cronologico, la collezione annovera pezzi che testimoniano tutte le fasi dell’intero pas-

sato faraonico, dalle origini dello stato fino all'occupazione romana.

Tale collezione si deve principalmente all’opera del Commendatore Giuseppe Valsè Pantellini, (1826-

1890), rodigino, che visse in Egitto nella seconda metà dell’Ottocento dove fu proprietario di due impor-

tanti alberghi, uno ad Alessandria nella Piazza dei Consoli, l’altro al Cairo nel quartiere dell’Ezbekhya.

Pantellini, come si evince da documenti d’archivio dell’Accademia stessa, raccolse i reperti con il preciso

intento di donarli al costituendo Museo dell’Accademia della sua città natale. I reperti furono inviati a Ro-

vigo tra il 1878 ed il 1879. Sulla scia del Pantellini altri personaggi legati all’Accademia contribuirono, sep-

pure tono in minore, alla creazione del museo egittologico di Rovigo, con lasciti e donazioni di piccoli

reperti, soprattutto ushabti. Purtroppo non vi sono dati precisi circa la provenienza dei pezzi né sullemo-

dalità di acquisizione degli stessi.

Lacollezione egizia

delMuseodell’Accademia

dei Concordi

di Simone Musso e Simone Petacchi

1. Giovanni Miani (Rovigo 1810, Nagazizi, Zaire 1872), esploratore

e studioso di egittologia e storia biblica. Appassionatosi al pro-

blema della ricerca delle sorgenti del Nilo, nel 1859-60 risalì il

Nilo Bianco partendo da Khartoum, e arrivando fino a Galuffi,

nell'attuale Uganda, senza sapere di essere a soli 60 km dalle

sorgenti del Nilo. Al ritorno compilò una Nouvelle carte du bas-

sin du Nil che presentò alla Società Geografica Francese con un

progetto per la ricerca delle suddette. Miani morì di malaria a

Nangazizi, capitale del regno di Mbunza, nel 1872 durante il suo

secondo viaggio alla ricerca delle sorgenti del Nilo. Per una bio-

grafia del Miani si vedano F. Cimmino, Giovanni Miani: alle sor-

genti del Nilo in A. Siliotti, Viaggiatori veneti alla scoperta

dell'Egitto, 1985, pp. 117-121; e F. Sudrich, Miani Giovanni in Dizio-

nario biografico degli Italiani,Vol. 74, Roma 2010, pp.100-104.

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