

C U L T U R A
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scita terrena ed alla rinascita celeste. Allo
stesso modo l'elemento decorativo del
leone
,
frequente soprattutto nei sostegni di anfore
cristiani, ma ritrovabile anche in altri contesti
di ambito cristiano (si pensi, ad esempio, al
fianco del sarcofago detto “di Teodoro a Ra-
venna), richiama la simbologia di protezione
spesso associata al contesto regale faraonico.
Influssi molto più antichi convergono inoltre
in una tematica molto vasta presente nell'ico-
nografia cristiana egiziana, ma riscontrabile in
numerosi casi anche all'interno del mondo cri-
stiano occidentale e ricollegabile alla tematica
cosmico-solare del periodo faraonico ed elle-
nistico: il motivo dei due medaglioni con il sole
e la luna che inquadrano le teofanie nelle pit-
ture absidali di Bawit e, più in generale, nume-
rosi dipinti murali e mosaici cristiani e
bizantini. La posizione dei medaglioni appare,
in tutti gli esempi pervenutici, costante: a de-
stra è collocato il sole, a sinistra la luna, posi-
zione che chiaramente allude all'occhio destro
e sinistro di Horo nella parallela concezione fa-
raonica, ritrovabile anche nelle raffigurazioni
funerarie di età romana in Egitto associata alle
dee Iside e Nefti che affiancano la figura di
Osiride, emblemi dell'Occidente e del'Oriente
nell'antica teologia astrale faraonica.
In altri casi si realizza anche una compene-
trazione ed una fusione di elementi tipica-
mente cristiani con altri derivanti dai culti
antichi. Un esempio viene fornito dalla stele
funeraria rinvenuta nel cimitero di Terenuthis.
Il defunto vi è rappresentato nell'atteggia-
mento dell'orante: in posizione frontale e con
la gamba sinistra leggermente flessa; ai lati le
Figura 10 - Il Cairo, Museo Copto
: icona lignea con santi a testa
di cane (Cannuyer, 2001)
Figura 9 - Lampada a forma di rana in terracotta
, provenienza
ignota, III-IV secolo d.C. Il Cairo, Museo Copto, (Gabra, 1992)