Table of Contents Table of Contents
Previous Page  47 / 76 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 47 / 76 Next Page
Page Background

le tombe e le cappelle votive, portando così il totale

a sessanta. Per quanto riguarda il settore settentrio-

nale ed occidentale fu questo l’ultimo grande allar-

gamento: ciò che vede oggi un turista è all’incirca la

situazione lasciata all’abbandono della “cittadina”.

Con l’aumentare della popolazione anche i fabbiso-

gni primari crebbero: il faraone, per far fronte a ciò,

fece istituire alcuni punti di raccolta dell’acqua in dif-

ferenti zone della valle. Vennero anche innalzate al-

cune cappelle dedicate a divinità tebane e della

necropoli . I cittadini, come segno di riconoscenza nei

confronti di questo grande sovrano, edificarono un

piccolo santuario in suo onore, ora purtroppo per-

duto, nel quartiere settentrionale. Durante il regno

del Napoleone d’Egitto e della regina Hatshepsut

nel fianco della collina chiamata Qurnet Murrai, che

si trova immediatamente ad oriente del villaggio, fu-

rono realizzate alcune cripte, prive di sovrastrutture

e di decorazione, nelle quali furono deposti alcuni

sarcofagi e corredi funerari, riportati alla luce nel se-

colo scorso. La struttura di questa necropoli orien-

tale utilizzata sin dalla fondazione è particolare, in

quanto disposta su più livelli. Da studi archelogicii si

è potuto stabilire che il settore inferiore era occupato

da infanti e bambini, quello di mezzo da adolescenti

mentre quello superiore da adulti. Purtroppo gli og-

getti recanti iscrizioni atte a farci conoscere se non

il nome del proprietario quantomeno l’epoca sono

molto rari. E’ però probabile che la maggior parte

delle sepolture si riferisca ad abitanti in vita al mo-

mento della fondazione, avvenuta ormai un’ottantina

di anni prima. E’ interessante notare come la mag-

gior parte di questi oggetti sia stata utilizzata in vita

dal defunto.

Il settore che richiese i maggiori lavori di amplia-

mento fu quello occidentale: la cinta muraria as-

sunse un aspetto quasi rettangolare. Furono anche

aggiunte nuove strade, pur restando come principale

quella Nord-Sud. Il cantiere di lavoro che fu allestito

per l’ampliamento del muro di cinta occidentale pro-

vocò la riapertura di alcune tombe preesistenti. Du-

rante gli scavi effettuati nel 1913 e tra il 1934 ed il

1935 il Bruyere portò alla luce alcune di queste se-

polture. Si trattava di corpi disposti in piccole fosse

rotonde, quadrate o rettangolari, profonde tra i qua-

ranta ed i novanta centimetri, scavate nella roccia e

ricoperte in genere da pietre grezze. Tra queste

tombe molto interessante quella di un bambino, rin-

venuta nell’angolo sud-occidentale all’interno delle

tracce di fondazione del muro di cinta eretto in que-

47

s p e c i a l e d e i r e l - m e d i n a

23 “Gli artisti del faraone”, Electa 2003, pg. 30.

24 Delle credenze religiose degli abitanti del villaggio trat-

teremo ampiamente in una delle prossime uscite.

25 Così viene anche definito Thutmosi III, per via delle nu-

merosissime, per dirla all’egizia, campagne di vittoria.

26 Regnò dal 1479 a.C. al 1457 a.C., in parte come correg-

gente di Thutmosi III.

Il villaggio sotto Thutmosi III

23

(nella parte tratteg-

giata l’ampliamento riconducibile a questo sovrano)