

spirito olimpico. Basti notare, come al giorno d’oggi, a
differenza del passato, lo
sport
sia divenuto praticabile
da chiunque e come esso sia diventato un fatto del
tutto slegatodalla dimensione religiosa “istituzionale”;
l’espressione della religiosità insita in ogni atleta è, in-
fatti, lasciata alla libertà del singolo.
In merito alla pura essenza dei Giochi Olimpici si è po-
tuto assistere ad un radicale cambiamento già con l’av-
vento dell’era romana. La pratica sportiva nell’antica
Roma, infatti, venneconsiderata inmanieradel tuttodif-
ferente rispetto alla civiltà ellenica, pur essendo per-
meata di pari importanza
13
.
Prima sostanziale diversità che separò nettamente il
mondo greco da quello romano fu l’intolleranza svi-
luppata dal popolo dell’
Urbe
verso la peculiare nudità
degli atleti greci.
In aggiunta a questo, in considerazione della marcata
pragmaticità tipica della società romana, le gare dei
campioni, vennero giudicate prive di qualunque finalità
pratica, diversamente da quanto ritenuto, ad esempio,
per l’addestramento militare. Pertanto, furono consi-
derate uno spettacolo superfluo.
Le competizioni, quindi, svuotate di ogni contenuto re-
ligioso e paideutico vennero vissute dai Romani in
chiavedimeramanifestazione spettacolare. Del resto, il
fatto che nell’immaginario collettivo romano ai giochi
non fosseconnaturatounsignificatocultualeededuca-
tivorisultaevidentedallapassioneper i
ludi gladiatori
,
spettacoli profondamente cruenti e sanguinari
14
.
Fabiana Fuschino
c u l t u r a
13 Sui giochi e gli spettacoli nel mondo romano: VARONE, 2004, pp. 145 - 156. Circa gli aspetti
generalidellosportaRomae levarietipologiedi ludi:PAOLI,1990,pp.217-221;GRIMAL,1998,p.49.
14 GARDINER, 1956, p. 116.
15 Per gli spettacoli gladiatori si veda: VARONE, 2004, pp. 149 - 151.
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*La presente bibliografia segue le abbreviazioni
del “Deutsches Archäologisches Institut”.
BIBLIOGRAFIA di riferimento*:
Fabiana Fuschino
Archeologa laureata con 110 e lode sia alla triennale,
che alla specialistica. Partecipa attivamente alle
campagne di scavo stratigrafico effettuate presso il
sito archeologico di Pompei. E' stata Borsista ai la-
vori del 50° Convegno Internazionale di Studi sulla
Magna Grecia. Ha partecipato ad un soggiorno stu-
dio in Grecia e a numerosi seminari, tirocini, corsi di
formazione e stages.
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