Table of Contents Table of Contents
Previous Page  59 / 108 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 59 / 108 Next Page
Page Background

59

miti

Considerate le dimensioni notevoli dell’opera,

per l’impegno di materiale e di mano d’opera,

si r itiene che sia frutto di una bottega locale,

insediatasi nel cuore della cittadina di Arezzo,

probabilmente capolavoro di artisti greci; sono

infatti notevoli gli influssi arcaici che si riscon-

trano, ad esempio, nella particolare resa della

criniera a ciocche “a fiamma”, simile a modelli

scultorei e iconografici di V sec. a .C.

6

Ma non

solo; la minuzia di particolari con cui è reso il

corpo sublima aspetti arcaici, appena descritti,

con aspetti naturalistici: si noti, non a caso, il

costato me sso in evidenza e la resa d elle

zampe e del muso leonino che sono stati im -

mortalati in un momento estremamente dram-

matico in cui sembra effettivamente di essere

in presenza di un leone in carne ed ossa. Inol-

tre, la se cchezza del corpo, decisamente au-

stera e rigorosa, ma efficace a tal punto da

rendere estremamente realistica la figura del

mostro, d enota un g usto tip icamente “

se-

vero

7

, c he r iprende canoni s tilis tici della

grande Atene di Clistene. La commistione che

dunque si riscontra nell’opera e che sublima

stile naturalistico, arcaico e severo, tip ica del

gusto etrusco di IV sec. a .C., permette d i da-

tare l’opera attorno al 380/360 a.C.; la crono-

logia è confermata a nche dalla paleografia

dell’iscrizione sulla zampa

8

.

GEMMA BECHINI

BIBLIOGRAFIA:

R.BianchiBandinelli–M.Torelli,“L’artedell’antichitàclas ica.

Etruria– Roma”, 1976.

G.Camporeale, “Etruschi.StoriaeCiviltà”,2004.

M.Moretti,“NuoviMonumentidellaPitura Etrusca” 1966.

S. Steingraber, “CatalogoRagionato dellaPittura Etrusca”,

1985.

S.Steingraber,“Af reschiEtruschi”2006

Gemma Bechini nasce a Pistoia il

30/07/1986.

Dopo aver perseguito la maturità

classica presso il Liceo Carlo Loren-

zini di Pescia, ha conseguito la Lau-

rea Triennale in Storia e Tutela dei

Beni Archeologici in data 5/11/2009,

presso l’Università degli Studi di Fi-

renze, presentando una tesi in Etru-

scologia ("Tomba della Caccia e della Pesca di Tarquinia",

105/110). Ha successivamente conseguito la LaureaMagi-

strale i n Arc heologia n ello s tesso a teneo, in da ta

15/10/2012, curriculum classico, , presentando una tesi in

Etruscologia ("Tipologia delle coppe da Poggio Civitella,

Montalcino - Siena", 109/110).

Durante la carriera universitaria ha effettuato tirocinio

partecipando a quattro campagne archeologiche: Gavor-

rano – Castel di Pietra (luglio 2008), Populonia (settem-

bre 2010), MonteGiovi (ottobre 2010), Tarquinia – Tumulo

della Regina (agosto 2012).

Ha partecipato a titolo di guida museale per conto del

F.A.I., in occasione delle Giornate di Primavera (23 e 24

marzo 2013). È iscritta al G.A.R.S. da ottobre 2012 ed ha

partecipato come relatrice ai convegni: “Donna in Cam-

mino, un viaggio nella storia attraverso le culture”in data

11/05/2013, presentando un lavoro sulla figura della

donna in Etruria e “Pescia ed il suo territorio: novità ar-

cheologiche, artistiche e naturalistiche”, concentrandosi

sullo studio di evidenze etrusche dal colle di Speri, in data

22/06/2013.

Attualmente iscritta al secondo anno in corso presso la

Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Uni-

versità degli Studi di Firenze, ha preso parte al Corso di

Perfezionamento in Conservazione dei Beni Culturali,

presso lo stesso ateneo (dipartimento di Architettura),

nel periodo marzo – maggio 2013, e al Corso Laser Scan-

ner 3D - Metodologia d i lavoro: dall'acquisizione s ul

campo, a ll'elaborazione d ati", t enutosi in data

23/09/2013 presso la sedeMicrogeo S.r.l., Campi Bisenzio.

Continua a collaborare con il gruppo G.A.R.S. di Pescia

per la riapertura del Museo Civico di Scienze Naturali.

7 Lo Stile severoè una fase della culturae della sculturagreca,

databiledal480 al450a.C.8R.BIANCHIBANDINELLI–NDINORELLI,1976.

8 R. BIANCHI BANDINELLI – NDINORELLI,1976.

7