

66
1)
TRAFUGATI I COPERCHI DI SARCOFAGI EGIZI: LE
AUTORITÀ ISRAELIANE INTERVENGONO
Due splendidi coperchi decorati di sarcofagi che un
tempo contenevano mummie, sono stati sequestrati
dalle autorità israeliane. Gli artefatti, di chiara origine
egizia, sono stati ritrovati durante l’ispezione in alcuni
negozi di un mercato della città vecchia di Gerusa-
lemme. Gli ispettori li hanno confiscati ritenendoli
frutto di un traffico illecito. Gli studiosi hanno datato i
preziosi reperti con il carbonio C-14, stabilendo così
che uno di essi risale al periodo compreso tra il X e l'-
VIII secolo a.C. (Età del Ferro) e l'altro tra il XVI e il XIV
secolo a.C. (tarda età del bronzo). I ricercatori, non es-
sendo del tutto sicuri di come abbiano raggiunto
Israele, hanno tuttavia ipotizzato che i coperchi, segati
in due parti per essere nascosti dentro una valigia e
trasportati più facilmente, potrebbero essere stati tra-
fugati dalle antiche tombe del deserto occidentale
egiziano, quindi passati da Dubai, per poi attraversare
un paese europeo prima di finire in Israele. Questi tipi
di coperchi fungevano naturalmente da copertura di
sarcofagi in legno di palma contenenti i resti di mum-
mie, delle quali però non si hanno tracce, ma che – con
tutta probabilità – sono finite nel mercato clandestino
di reperti antichi, i cui traffici spesso raggiungono cifre
che si esprimono inmiliardi di dollari. Il contrabbando
di mummie risale al medioevo, quando esse venivano
macinate e ridotte in polvere, con la convinzione che
questa avesse proprietà medicinali. Per ostacolare il
commercio clandestino di reperti antichi, è entrata in
vigore in Israele una nuova legge, con la quale le au-
torità cercheranno di eliminare le scappatoie che
hanno permesso il riciclaggio dei manufatti rubati pro-
venienti da altri paesi.
Fonte:
http://www.scientificamerican.com2)
NUOVI TASSELLI AGGIUNTI AL PUZZLE DELLA
MAPPA ARCHEOLOGICA DI ALESSANDRIA
Alessandria arricchisce il suo già consistente patrimo-
nio storico con l’aggiunta di quattro “nuove” tombe
rupestri, rinvenute durante lavori di ispezione di un
terreno destinato ad opere di edilizia residenziale. Ci
troviamo nei pressi della necropoli orientale della vec-
chiaAlessandria in una zona vicina al tunnel di Al-Ibra-
himya. La squadra di archeologi del Ministero delleAn-
tichità operativa sul campo, le ha datate collocandole
in un arco di tempo compreso fra il periodo greco-ro-
mano e quello bizantino (331 a.C. - 641 d.C.). Numerosi
reperti antichi sono stati rinvenuti all’interno delle
tombe, la più antica delle quali risalirebbe al II secolo
a. C. Secondo quanto affermato daMohamedMostafa,
direttore delle Antichità della città, la tomba più im-
portante sarebbe la prima, costituita da un cortile con
due pilastri e due pozzi di sepoltura che accoglievano,
oltre che un gran numero di oggetti in buono stato di
conservazione, comprese ceramiche recanti il nome
del defunto in greco, una decina di corpi. A dimostrare
le diverse epoche di utilizzazione del sito, c’è la so-
vrapposizione di strati di pittura nelle pareti orientale
e meridionale di una delle tombe. La seconda tomba
non è accessibile poiché su essa insiste un edificiomo-
derno, ma è visibile una scala di 8 gradini intagliata
nella roccia. La terza e la quarta si trovano ad un livello
più profondo e contenevano al loro interno una colle-
zione di lanterne, profumi , ceramiche e vasi di argilla
di forme e dimensioni diverse. Nella partemeridionale
del sito è stata ritrovata un’altra struttura recante una
lapide con incisi in greco i nomi di una madre e di un
figlio, testimonianza della loro sepoltura in quel luogo.
Attualmente il team lavora per restituirci un’immagine
3Ddelle tombe, chearricchirannocosì lamappaarcheo-
logica di Alessandria.
Fonte:
http://luxortimesmagazine.blogspot.it/12/04/2012
3)
ALESSANDRO HELIOS E CLEOPATRA SELENE:
IDENTIFICATI I FIGLI DI CLEOPATRA
La storia di Cleopatra VII, ultima sovrana d’Egitto, è
ben nota a tutti. Ma anche in questo caso, come per
tutto ciò che riguarda il passato e il lavoro di chi si
impegna per ricostruirlo, siamo di fronte alla sco-
perta di un tassello della vita della regina riguardante
in particolare i figli avuti dal triumviro e generale ro-
mano Marco Antonio. E tutto ciò è dovuto ad un’ar-
cheologa italiana, Giuseppina Capriotti, dell’Istituto
di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo An-
tico (ISCIMA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche
(CNR). La studiosa avrebbe infatti identificato i volti
news
l e n e w s
a cura di Arianna Zerillo