Previous Page  25 / 35 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 25 / 35 Next Page
Page Background

25

braccio portato avanti quasi ad impadronirsi dello

spazio, l’estrema instabilità dell’espressione sono gli

elementi maggiormente caratteristici di una scul-

tura che rappresenta il punto di partenza per ogni

successiva esercitazione

81

(21). Ricordata da Plinio

con particolare rilievo nel catalogo lisippeo82, la sta-

tua è stata considerata troppo a lungo come unico

fondamento per la restituzione dell’arte di Lisippo;

pertanto, l’opera viene ora affiancata da un origina-

le in bronzo, l’Atleta di Fano, versione innovativa del

vincitore che si pone sul capo la corona di fronde,

rinvenuto nel mare Adriatico nel 1963 e acquisi-

to dal Getty Museum di Malibù (inv. 77.AB.30) nel

1977

83

(22).

L’obiezione da più parti avanzata contro l’attribuzio-

ne a Lisippo del Bronzo Getty, in quanto esso non

offre vedute laterali significative, si estingue nella

constatazione che Lisippo collaborava all’impianto

di fitti allineamenti di figure. Ciò risulta di riflesso dal

donario di Daochos II a Delfi

84

.

81 All’inaugurazione delle Terme nel 12, Agrippa pose all’entrata il bronzo dell’Apoxyomenos plasmato da

L. al suo ritorno in Sicione (322-318). La più nota copia marmorea dell’Atleta che si deterge con lo strigile (al

Vaticano,MuseoPioClementino, inv.1185) furinvenuta il1849 inTrastevere(vicolodellePalme,quindivicolo

dell’Atleta) pronta all’imbarco per Costantinopoli con altri due bronzi: il Cavallo e la metà posteriore di un

grandeToro(MuseiCapitolini).Lasistemazionenell’Urbediede luogoaunepisodiosignificativodeldissenso

verso 1’autorità imperiale: Lisippo,

“di arte assai feconda, fece più opere di ogni altro, come abbiamo detto, tra le

qualiquellochesideterge,cheMarcoAgrippadedicòdavantiallesueTerme,straordinariamentegraditoall’imperatore

Tiberio. Per quanto capace di dominarsi all’inizio del principato, Tiberio non seppe controllarsi davanti a quello, e se lo

portò incamera(cubiculm)sostituendoloconun’altrastatua:quandoperò fu tale l’opposizionedelpopoloromano,che

in teatrosireclamòagranvoceche l’Apoxyómenosvenisserestituito(Apoxyomenlnrestitui).E l’imperatore,benché tanto

l’amasse, lorimisealsuoposto”.MORENO,2011,XV,n.1.p.36;MORENO,1987,p.133.

82 Plin., Nat. hist., XXXIV, 62.

83 Esami tecnici condotti sulla statua fanno pensare che si tratti di un originale greco. D’altra parte, il luogo

di ritrovamento, indicato presso la spiaggia di Numana, non è sulle rotte che normalmente univano la Grecia

all’Italia.Resta l’ipotesiche lastatua fosse inviaggiodall’ItaliaaCostantinopoli.Perconoscere l’

AtletadiFano

si

veda: MORENO, 1987, pp. 141-148.

84 Sicuramente non è da mettere in dubbio la paternità dell’opera viste le molte analogie del bronzo di

Malibù con altre immagini della produzione lisippea e con il busto bronzeo proveniente dalla Villa dei Pisoni,

18 / Cagna ferita