23
cacciatori
76
. Per analogia con il caso della Battaglia
del Granico, dove Alessandro stabilì sul campo le
onoranze ai caduti e la commissione delle statue a
Lisippo da collocare in Macedonia, anche l’inciden-
te di caccia potrebbe essersi concluso col voto ad
Apollo in Delfi
77
. Nel 331, dopo la vittoria di Arbela,
Alessandro manifestò la propria compiacenza verso
l’isola di Rodi con una dedica ad Atena Lìndia: andrà
messo in relazione con questa iniziativa uno dei suoi
più celebrati monumenti: la “Quadriga dei Rodi col
Sole”
78
.
La visione frontale di questo complesso appare par-
zialmente ricostruita dai frammenti di un bollo d’an-
fora apposto proprio su di un’anfora rodiese attor-
no al 325, destinata come premio per le gare degli
Halièia: i cavalli sono impennati, il dio veste il chitone
cintato degli aurighi e porta lunghi capelli spartiti nel
mezzo come Alessandro e come la testa di Elio che
appare sulle monete di Rodi allo scorcio del IV sec.
(19).
76Ciòrispondeall’espressionediPlinio(Nat.hist.,XXXIV,63)che lodavaL.per icanidiunacaccia:
“canibusac
venatione”
.
I cani di L. rivelano un magnifico studio. In particolare la figura dell’animale che, portato al suolo,
volge repentinamente la testa verso la ferita, richiama la
Cagna ferita
del Museo Baracco (inv. MB 139): opera
in pentelico, firmata dal copista Sòpatro, a sua volta copia di un bronzo custodito a Roma nel Tempio di Giove
Capitolino. (18) MORENO, 1987, pp. 108-1
11.
77 MORENO, 1987, p. 105.
78 Plin., Nat. hist., XXXIV, 63.
16 / Torma Alessandro