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cacciatori

76

. Per analogia con il caso della Battaglia

del Granico, dove Alessandro stabilì sul campo le

onoranze ai caduti e la commissione delle statue a

Lisippo da collocare in Macedonia, anche l’inciden-

te di caccia potrebbe essersi concluso col voto ad

Apollo in Delfi

77

. Nel 331, dopo la vittoria di Arbela,

Alessandro manifestò la propria compiacenza verso

l’isola di Rodi con una dedica ad Atena Lìndia: andrà

messo in relazione con questa iniziativa uno dei suoi

più celebrati monumenti: la “Quadriga dei Rodi col

Sole”

78

.

La visione frontale di questo complesso appare par-

zialmente ricostruita dai frammenti di un bollo d’an-

fora apposto proprio su di un’anfora rodiese attor-

no al 325, destinata come premio per le gare degli

Halièia: i cavalli sono impennati, il dio veste il chitone

cintato degli aurighi e porta lunghi capelli spartiti nel

mezzo come Alessandro e come la testa di Elio che

appare sulle monete di Rodi allo scorcio del IV sec.

(19).

76Ciòrispondeall’espressionediPlinio(Nat.hist.,XXXIV,63)che lodavaL.per icanidiunacaccia:

“canibusac

venatione”

.

I cani di L. rivelano un magnifico studio. In particolare la figura dell’animale che, portato al suolo,

volge repentinamente la testa verso la ferita, richiama la

Cagna ferita

del Museo Baracco (inv. MB 139): opera

in pentelico, firmata dal copista Sòpatro, a sua volta copia di un bronzo custodito a Roma nel Tempio di Giove

Capitolino. (18) MORENO, 1987, pp. 108-1

11.

77 MORENO, 1987, p. 105.

78 Plin., Nat. hist., XXXIV, 63.

16 / Torma Alessandro