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Anche in questo caso è rappresentata la sospensio-

ne di un istante, un momento di equilibrio dinamico,

pertanto risulta immediato il richiamo alle immagini

dei cavalli impennati rintracciati nei gruppi equestri

di Dion e Delfi. La riduzione del fenomeno cosmi-

co a una rappresentazione istantanea era propria

dell’estetica di Lisippo, che ne aveva configurato il

principio nell’allegoria del Kairos simbolo del mo-

mento propizio per il quale creò un’iconografia che

ebbe in seguito molta fortuna, rappresentando una

delle ultime opere che la tradizione letteraria ponga

in relazione con Alessandro

79

(20).

Alla piena maturità dell’artista, conseguita dopo la

morte di Alessandro Magno, dev’essere collegata

la statua dell’Apoxyòmenos (330 - 320 a.C.), l’atleta

che si deterge con lo strìgile (m 2,05), in cui i canoni

della statuaria classica sono ormai completamen-

te trasformati

80

. La complessità della posa, con il

79 Lacaratteristicacapigliaturachescende inavanticon lungheciocchehaattinenzaconquelladell’Aristotele,

che secondo un’iscrizione fu dedicato in Atene da Alessandro, senza che ci sia stato tramandato il nome dello

scultore. Tzetz., Epist., 70 e Chil., VIII, 200, 422-427.

80 Il maggior peso cade sulla gamba sinistra, mentre la destra è scartata lateralmente e all’indietro: solo la

parte anteriore del piede poggia al suolo e il tallone è sollevato. Il fianco libero è portato avanti e la mossa

si accentua fino alla memorabile proiezione del braccio destro: venendo incontro all’azione dello strigile,

impugnato dalla sinistra, l’arto è oggetto di una varia attività muscolare, che ne sostiene la torsione nello

spazio senza cesure fino alla mano. Il braccio sinistro esercita maggiore sforzo, dal lato della gamba portante,

secondo il criterio antitetico. Piegato davanti al busto, serra lo strumento che tocca a sua volta il braccio,

segnando così un piano trasversale. Con una complessa rotazione la testa è reclinata e girata a destra. La

visionefrontaleèsufficienteallacomprensionedelgestodiripulirsidall’olio,dallasabbiaedalsudoredopo la

gara: si ha il senso che il giovane sviluppi l’atto nella contingenza reale. Le vedute laterali offrono impressioni

tra loro opposte, introducendo uno degli aspetti principali dell’ultima produzione dell’artista. Vista da

sinistra, la statua mostra la gamba allineata col busto, per cui l’insieme risulta statico e solenne. Da destra, la

flessione della gamba, 1’avanzamento del braccio e il girare del capo trasmettono irrequietezza. La riduzione

nell’aperturadellepalpebree l’ombradacuiaffiora ilglobooculare trasmettonosmarrimento,comerisultato

della fatica affrontata. MORENO, 2011, XV, n.1, p. 37; MORENO, 1987, pp. 133-140; BANDINELLI-PARIBENI,

1976, scheda 495; BECATTI, 2003, p. 260; CHARBONNEAUX-MARTIN-VILLARD, 2008, pp. 218-220.

17 / Caccia al leone