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Traduzione continua

A II.4 – IV.2

Gudea coglie l’occasione di far visita durante il viaggio a Jatumdug, dalla quale riceve la benedizione per

l’impresa e il consiglio di offrire doni a Ninjirsu.

33

Salì sulla sua grande nave;

34

verso la sua città, Ninive, nel canale che conduce a Ninive, la nave portò.

35

Per il canale in gioia le onde (?) fende.

36

Dopo che si fu avvicinato a Bagara, al tempio del Canale Nuovo,

37

offerte di pane presentò, acqua fresca libò,

38

al re di Bagara andò, a lui una preghiera portò:

39

“O eroe, leone rampante, che non ha avversario;

40

Ninjirsu, valoroso nell’Abzu,

41

valente in Nippur!

42

Eroe, tu mi hai parlato: io voglio fedelmente porre mano (a ciò) per te!

43

O Ninjirsu, il tuo tempio ti voglio costruire;

44

per te voglio rendere perfetta la (tua) potenza divina.

45

Tua sorella, la figlia che Eridu ha generato,

46

colei che è valente nelle cose (cultualmente) opportune, la signora, augure degli dei,

47

Nanshe, la mia divina sorella di Sirara,

48

possa per me preparare la via a ciò!”

49

Il suo appello fu ascoltato;

50

il suo re la sua offerta e preghiera da Gudea,

51

il signore Ninjirsu, accettò.

52

Nel tempio di Bagara la festa esh-esh celebrò;

53

il governatore vicino a Jatumdug il suo letto pose,

54

offerte di pane presentò, acqua fresca libò;

55

alla pura Jatumdug si avvicinò,

56

una preghiera a lei rivolse:

57

“Mia signora, figlia che il puro An ha generato,

58

colei che è valente nelle cose (cultualmente) opportune, dea che solleva il capo,

59

che fa vivere Sumer,

60

colei che conosce ciò che è necessario nella sua città;

61

signora, madre, tu sei colei che ha generato Lagash!

62

Quando tu hai guardato verso il tuo popolo, allora esso è per sé stesso in abbondanza!

63

Al giovane valoroso verso il quale hai volto il tuo occhio, la vita dura a lungo.

64

Io sono uno che non ha madre: tu sei mia madre!

65

Io sono uno che non ha padre: tu sei mio padre!

66

Il mio seme nel (tuo) ventre hai posto; nel santuario mi hai generato!

67

O Jatumdug, il tuo puro nome è dolce!

68

Nella notte tu là mi partorirai (??)

69

Tu sei la mia grande spada: essa sta al mio fianco.

70

Tu sei una pianta di grano (?) piantata in grandi acque;

71

di vita mi hai rifornito.

72

Tu sei un’ampia protezione: che alla tua ombra

73

io possa trovare riposo!

74

Della tua grande mano, la protezione favorevole del suo palmo (?),

75

o mia signora Jatumdug, possa tu darmi!

76

Alla città io voglio andare; che il mio presagio sia favorevole!

77

Che verso Ninive, la montagna che sorge dall’acqua,

78

il tuo buon genio tutelare cammini davanti a me,

79

e il tuo buon genio protettore cammini dietro insieme con me!

80

Orsù, gliene voglio parlare!

81

Orsù, gliene voglio parlare!

82

In questa faccenda, che mi stia accanto!

83

A mia madre il mio sogno voglio portare;

84

la mia augure, che conosce le cose (cultualmente) necessarie,

85

Nanshe, la mia divina sorella di Sirara,

86

il suo significato possa rivelarmi!”

87

Il suo appello fu ascoltato;

88

la sua signora la sua offerta e preghiera

89

da Gudea, la pura Jatumdug, accettò.