I furti nelle tombe
5
Alberto ELLI
(“
Registrazione del ricevimento dell’oro, dell’argento e del rame che si era trovato che li avevano rubati gli
uomini della squadra della Tomba
).
Si noti che la frase introduttiva del papiro Ambras – “
Anno 6° nella Rinascita. Esaminare gli scritti
degli antichi (?) che il capo di Shet aveva comprato dagli abitanti del paese e che erano nelle giare
” – lascia
supporre che questi papiri erano stati probabilmente rubati nel sacco del tempio di Medinet Habu, sede
dell’amministrazione civile di Tebe Ovest, durante la guerra civile con Panehesy.
3.
L
E VICENDE
3.1
Generalità
Dal regno di Ramesse III la situazione di Tebe era andata sempre più peggiorando. Il regno aveva
assistito a scioperi tra i lavoratori della necropoli (
Papiro degli Scioperi
di Torino, dell’anno 29° di Ramesse
III), dovuti all’incapacità sempre crescente del governo di trovare le risorse necessarie per approvvigionare i
suoi dipendenti
7
, a una grave cospirazione contro la persona stessa del re, maturata nell’ambiente dell’harem
reale (vedi
Papiro giudiziario
di Torino
8
), e all’invasione del Delta da parte di stranieri (vedi i grandi
riquadri storici e i relativi testi del “Tempio di milioni d’anni” del sovrano a Medinet Habu
9
). Ramesse III fu
seguito da una serie di re deboli, che impoverirono sempre più Tebe con il vivere quasi esclusivamente in
una delle capitali del Nord.
In questo periodo di instabilità politica e sociale, non solo le tante tombe dei funzionari che un po’
dappertutto erano state ricavate nelle numerose necropoli che segnano la sponda occidentale del Nilo, ma le
stesse sacre tombe dei faraoni, scavate nelle basse pendici della montagna tebana, nella nascosta Valle dei
Re, cominciarono a essere oggetto degli sguardi avidi e delle cupidigie dei ladri. Nel papiro
Salt 124
(BM
10055)
10
, datato al più tardi alla prima parte del regno di Ramesse III, dedicato alle malefatte di Paneb, uno
dei capi operai del villaggio di Deir el-Medina, costui viene accusato, tra le tante altre cose, anche di aver
rubato nella tomba del re Sety-Meryenptah (Sety II). In Rt 2.7-10 si legge di alcuni operai che prelevano
pietre dalla tomba del faraone per utilizzarle per costruire quella di Paneb stesso; altri accenni a furti li
troviamo in Rt 1.4-8, in un brano purtroppo lacunoso (Paneb si appropria di beni del defunto Sety II, durante
i suoi funerali); in Rt 1.11-12 (Paneb penetra nella tomba stessa di Sety II, ruba della giare e la profana
sedendosi sul sarcofago stesso del re); e in Vs 1.1-3 (entra nella tomba di Nakhtmin - operaio della XVIII
din., la cui tomba si trova sul fianco ovest di Deir el-Medina - e si impadronisce di alcuni oggetti del suo
corredo funerario).
Allusione a furti nelle tombe si ha anche nel
Papiro degli Scioperi
di Ramesse III:
“
Ora, ecco, Userhat, con Pentauret, ha portato via una pietra al coronamento della
tomba dell’Osiri re Usermaatra-Setepenra (v.p.s.), il grande dio. Inoltre, egli ha portato
via un bue che era marchiato a fuoco col ferro del Castello di Usermaatra-Setepenra;
esso si trova nella sua stalla. […] Disse: «Il capo-squadra Paneb, mio padre, ha
7
Su queste vicende, tramandateci dal celebre
Papiro degli Scioperi
di Torino, come universalmente noto, si veda il
testo geroglifico in A.H. G
ARDINER
, RAD, pp. 45-58; per la traduzione, vedi W.F. E
DGERTON
,
The strikes in Ramses
III's twenty-ninth year
; P.J. F
RANDSEN
,
The Turin Strike Papyrus
; J.J. J
ANSSEN
,
The Strikes of Year 29 of Ramesses III
.
8
A. D
E
B
UCK
,
The judicial papyrus of Turin
; vedi anche i papiri Rollin e Lee.
9
T
HE
E
PIGRAPHIC
S
URVEY
,
Medinet Habu
- Volume I –
Earlier Historical Records of Ramses III
, Chicago 1930;
Volume II –
Later Historical Records of Ramses III
, Chicago 1931; W.F. E
DGERTON
,
J.A. W
ILSON
,
Historical Records
of Ramses III – The Texts in
Medinet Habu
Volumes I and II
, SAOC 12, Chicago 1936.
10
J. Č
ERNÝ
,
Papyrus Salt 124
.