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IL LIBER LINTEUS DI ZAGABRIA
Francesca
Pontani
aRcheologia
Introduzione
Il
Liber
Iinteus
di Zagabria (foto 1) è un unicum nell’ambito degli studi di Etruscologia per lunghezza, per quan-
tità di lessemi attestati, per la natura del suo contenuto e per il materiale impiegato come supporto epigrafico.
Pallottino ha inoltre sottolineato che si tratta dell’unico esempio di
liber linteus
conservatosi di tutta l’antichità,
oltre che di una delle più antiche attestazioni della confezione libraria a
codex
anziché a
volumen
. I
libri lintei
sono poco testimoniati nel mondo greco, mentre da numerose fonti romane sappiamo che erano impiegati
soprattutto per la redazione di documenti d’archivio a carattere religioso. Inoltre libri lintei analoghi sono rap-
presentati in molti monumenti funerari etruschi fin dal IV secolo a.C.
Fin dal momento in cui furono riscontrate tracce di scrittura sulle 5 bende che avvolgevano la mummia prove-
niente dall’Egitto, immediato e forte è stato l’interesse per questo reperto insolito ed eccezionale. Tanti sono
stati gli studiosi che si sono dedicati a risolvere le tante domande che la mummia di Zagabria aveva sollevato:
1. Quale era stata la funzione originaria del testo?
2. Il testo in origine era stato impiegato in ambito pubblico o privato?
3. Quale era stata la relazione del testo originario con la presenza etrusca in Egitto?
foto 1 / Il liber linteus di Zagabria /
flickr.com/photos/curiousexpeditions