Table of Contents Table of Contents
Previous Page  18 / 90 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 18 / 90 Next Page
Page Background

18

egitto in pillole

pri ncipe di Jaff a: ‘Se ti st a be ne, mentre i o rim ango con le donn e e bambini dell a

tua st essa città, la scia ch e i miei uomin i po rt ino i cavalli cosicché

p ossano dare

lor o foraggio, o vuoi lascia re che u no degli Apuro corra a r ubar li?’ C osì ven nero e

legar ono i cav al li e diedero lor

o il foragg io e uno trovò lo sp

lendido bast one di

Men -kheper-r a e lo venne a dire a Dj ehu ty. A q uel punto i l pr inci pe di Jaffa disse

a Djehuty: ‘Desi dero ard entemente es aminare il magnifico basto ne di Men-kheper -

ra, che è chiamato:

‘… tautnefe r’. Per i l ka del re Men -khp er -ra sarà n elle tue mani

oggi, ora fa’

bene e portame lo’. E Dj ehuty così fe ce e portò i l bastone del re Men-

kheper-ra, ma a fferrò il p rinc ipe di Jaff a p er la veste e si alzò e sta

ndo in piedi

di sse: ’Guardami, prin cip e di Jaffa, questo è il grande b astone del re Men-kheper-

ra, il t erribile leone, il fig lio d i Sekhmet,

al quale Amun suo padre

dà forza e po -

tere’. E alzò

il pug no e colp ì la f ronte del princip e di Jaffa ed egli ca dde indifeso

davanti al lui. Djeh uty mise il princip e di Jaf fa nel sa cco d i pelli e gli l egò le mani

con ca tene e gli mise ai p iedi ceppi con q uattro anell

i.

Poi fece p ortar e ai soldati i duecento sacchi che aveva

s vuotato e fece

e ntrare

dentro i sacchi due cento soldati e fece riemp

ire gli spa zi vuoti co n corde e ceppi

di legno , li chiuse c on u n sigillo, e aggiunse dell

e reti e pali per sos tenerli. M ise

ogni so ldat o fo rte a s ostener li, in tutt o seicento uomini, e d

iss e loro: ‘Q uan do en -

trate i n città dovrete apr ire i vostri

sacchi e dovret

e catturare tu tti gli a bitanti

dell a c ittà e incaten arli sub ito’.

Poi uno uscì f uori e d isse a l cocchiere del p rincip e di Jaffa: ‘Il tuo padrone è ca -

duto, va ’ e di’ alla t ua pa drona: ‘ Ecco un m essag gio g radi to! (Il dio) Sutekh ci ha

dato Dj ehuty, con sua mog lie e i s uoi figl i; ecco la pri ma parte del loro t ributo’, co -

sic ché possa far entrar

e i duecen to sac chi, che sono pieni di uomini

e corde e

ceppi’. Così andò davanti a loro per rallegrare

la sua padrona d icendo: ‘Abb iamo

cattura to Djehuty’. P oi le p orte d ella citt à furono a per te davanti ai s old ati: entra -

rono n el la città, apriron o i loro cari ch i e m isero le mani

sui cittadi ni, sia piccoli

che grandi, e li lega rono e inca tenarono velocem ente; il p otere del Faraone si im-

padronì di quell a città. Dopo ch e si era rip osato, Djehuty m andò un messaggio in

Egi tto al re Men-kheper-ra, suo

signor e, d icendo: ‘Rallegrati, si

cché Amun tuo

padre ha dato a te il pr

incipe di

Jaffa, insi eme a tutta la sua popolazion

e e allo

stesso modo la sua cit tà . Ma nda , qu indi, u omini a pre nderli come pr

igionieri c o-

sicché l a vost ra Maestà riempi a la casa di vostro padre Amun R a, re degli dei, con

servi e serve, e che possano essere calpestati sotto i tuoi piedi per tutta l’eternità’ .“