Table of Contents Table of Contents
Previous Page  70 / 90 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 70 / 90 Next Page
Page Background

70

di Mila e Irene sono convincenti: è un si! La con-

cessione di scavo, quello che nell’archeologia del-

l’ottocento veniva chiamato “il firmano”, è tra le

loro mani!

In quel momento prende forma concreta la

“Missione Archeologica Canario-Toscana” in

Egitto, che coinvolge l’Arcipelago delle Canarie,

da cui proviene Mila e la Regione Toscana,

quindi una missione Italo-Spagnola.

E subito il pensiero corre a un’altra missione ar-

cheologica “toscana”, per l’esattezza “Franco-

Toscana”, che nel XIX secolo vide Jean

François Champollion e Ippolito Rosellini visi-

tare l’Egitto all’indomani della decifrazione

della scrittura geroglifica. E’ in effetti la prima

volta che la Regione Toscana ritrova il proprio

nome su una missione di scavo in Egitto, oltre

quella già citata.

Ma dove sarà impegnata a operare la Missione

Canario-Toscana?

La necropoli si trova in quell’area archeologica

conosciuta ai più come Valle dei Nobili, il cui

nome arabo è Sheik Abdel Gurna, dal nome di

un santo locale, dalla quale si gode di un’ottima

vista sul Ramesseum e viceversa.

Le tombe che qui sono state ritrovate – circa

una settantina – sono semplicemente straordi-

narie. Ricordiamo tra le altre quelle di Nakht

(TT52), di Menna (TT69), di Ramose (TT55, di

Userhat (TT56) con scene che presentano tal-

volta una vivacità di colori sorprendente, oltre

a costituire un insostituibile “testo” grazie al

quale gli studiosi hanno potuto approfondire lo

studio sugli usi e i costumi della vita quotidiana

nell’antico Egitto.

Il

Min Project

avrà lo scopo di provvedere al re-

stauro e alla rilevazione delle parti filologiche e

pittoriche dell’ipogeo, per consentire lo studio

e la pubblicazione della tomba di Min, la TT 109,

sindaco di Tjeny e delle Oasi, Supervisore dei

profeti di Osiri e Onuris e tutore del principe

Amenhotep – il futuro Amenhotep II – figlio di

Tutmosi III, al regno del quale la tomba risale.

Nella stessa concessione è compresa anche la

tomba Kampp 327, attigua alla TT 109.

Irene mi racconta tutto questo a Lucca, in una

giornata caldissima, mentre siamo al riparo in

un bar. Parla muovendo le mani, come se do-

vesse dare una forma alle parole, e con

l’espressione del viso imita le situazioni che

racconta. E’ molto piacevole “guardarla” par-

lare!

Mi racconta dell’intesa con Mila, nata e cre-

sciuta tra la polvere degli scavi in Egitto, ed è

convinta che sia proprio questo il valore ag-

giunto, il motore che le ha spinte a superare

ogni difficoltà, pronte a raccogliere le sfide a

cui stanno andando incontro. E forse è proprio

quello che hanno percepito i funzionari del

Mi-

nistry of State for Antiquities

, che a questo

progetto hanno dato l’appoggio come istitu-

zione scientifica di riferimento.

Non è l’unica missione che la Spagna e l’Italia

portano avanti in Egitto, come sottolineano le

egittologhe: "

Si tratta di un altro progetto per

la Spagna e per l'Italia. Ci sentiamo orgogliose

di unirci alle altre missioni archeologiche dei

nostri paesi che stanno portando avanti un im-

portante lavoro nel campo dell'egittologia. Il

sostegno del Ministry of State for Antiquities a

questo progetto è stato fondamentale, così

come quello di tutti i nostri colleghi egiziani

”.

E ci tengono anche a precisare che “

…la con-

cessione di questo progetto va contro le voci

che dicono che l’Egitto si sta chiudendo dopo

la rivoluzione. Noi egittologi continuiano a la-

vorare con normalità, siamo in sicurezza ed i

turisti sono sempre i benvenuti

”.

Ormai siamo tutti pronti e la porta di quella

tomba, al termine della salita che porta al com-

plesso di tombe del “Piccolo Recinto” nella ne-

cropoli di Sheik Abdel Gurna, un poco oltre la

tomba di Nakht, si avvicina sempre di più.

La Missione attende ora gli ultimi documenti

amministrativi, che a causa della situazione po-

litica che tutti noi conosciamo, stanno tardando

un po’ ad arrivare. Ma è solo una questione di

tempo e il

Min Project

decollerà a pieno ritmo.

Insh’Allah!

c a m p a g n e d i s c a v o