

veniva delegato il compito di proteggere la tomba, che
poi veniva affrescata con testi tratti dai libri funerari.
Allo stato attuale delle scoperte questo è l’elenco
delle sepolture:
54
s p e c i a l e d e i r e l - m e d i n a
KV1
KV2
KV3
KV4
KV5
KV6
KV7
KV8
KV9
KV10
KV11
KV12
KV13
KV14
KV15
KV16
RAMESSE VII
RAMESSE IV
IGNOTO
RAMESSE XI
FIGLI DI RAMESSE II
RAMESSE IX
RAMESSE II
MENRENPTAH
RAMESSE V/VI
AMENEMESSE
RAMESSE III
IGNOTO
BAY
TAUSERET/SETHNAKHT
SETHI II
RAMESSE I
KV17
KV18
KV19
KV20
KV21
KV22
KV23
KV24
KV25
KV26
KV27
KV28
KV29
KV30
KV31
KV32
SETHI I
RAMESSE X
MONTUHERKHEPESHEF
HATSHEPSUT
IGNOTO
AMENHOTEP III
AY
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
KV33
KV34
KV35
KV36
KV37
KV38
KV39
KV40
KV41
KV42
KV43
KV44
KV45
KV46
KV47
KV48
IGNOTO
THUTMOSI III
AMENHOTEP II
MAIHERPERI
IGNOTO
THUTMOSI I
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
THUTMOSI IV
IGNOTO
USERHAT
YUYA E TUYA
SIPTAH
AMONMOPET
KV49
KV50
KV51
KV52
KV53
KV54
KV55
KV56
KV57
KV58
KV59
KV60
KV61
KV62
KV63
KV64
IGNOTO
ANIMALI
ANIMALI
ANIMALI
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
HOREMHEB
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
TUTANKHAMON
IGNOTO
NEHMES BASTET
In antico egiziano la Valle dei Re era chiamata:
“
La
Grande e Nobile Necropoli di Milioni di Anni del Fa-
raone
”
e fu attiva per cinque secoli. I corpi delle Regine
e dei familiari della famiglia reale erano seppelliti in un
vallone non distante, chiamato dagli antichi egizi “Sede
della bellezza”
11
e che noi conosciamo con il nome di
Valle delle Regine. Come per la Valle dei Re anche in
questo caso le pareti delle colline sono costituite da
pareti rocciose assai ripide, ai piedi delle quali si apre
una grotta in cui, nelle rare occasioni di pioggia, l’ac-
qua si incanala e si riversa nella valle. Si ritiene che
quest’apertura sia all’origine della scelta di questa
zona come luogo di sepoltura: la grotta avrebbe ricor-
dato il grembo della dea Hathor, mentre il fluire del-
l’acqua la fecondità.
In quest’area sono state individuate circa 90 sepolture,
per la maggior parte anonime oppure incompiute. Sia
Champollion nel 1828 che Lepsius nel 1842 riuscirono
a penetrare in alcune tombe, limitandosi però solo ad
una rapida copiatura dei testi presenti negli ipogei. La
prima missione archeologica che ebbe il merito di stu-
diare approfonditamente alcune tombe fu quella ita-
liana guidata da Ernesto Schiaparelli, che nel 1904
riportò alla luce la splendida tomba della regina Nefer-
tari (QV66
12
), moglie di Ramesse II. Lo stesso Ernesto
scoprì nella tomba della principessa Ahmose, figlia di
Seqenra I della XVII dinastia, frammenti di una tela
funebre con iscrizioni in geroglifico e ieratico rela-
tive a formule del Libro dei Morti: è questo il re-
perto più antico finora conosciuto attestante
l’utilizzo di questo testo funerario. Le tombe delle
regine e dei principi hanno dimensioni più modeste
rispetto a quelle dei sovrani: a ciò costituisce ecce-
zione la tomba di Nefertari, moglie tenuta in grandis-
sima considerazione da Ramesse II, che le dedicò lo
splendido tempio piccolo di Abu Simbel.
11
tA st nfrw
12 QV: Queen’s Valley. Queen’s Valley. I numeri che se-
guono sono stati dati alle tombe man mano che queste
venivano alla luce, quindi non corrispondono ad una cro-
nologia storica.