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s p e c i a l e d e i r e l - m e d i n a

Da questo numero inizia uno speciale dedicato al villaggio operaio di Deir el-Medina.

Dapprima ne verrà fornita la storia, dalla fondazione all’abbandono; verrà quindi descritta la vita quotidiana con diver-

tenti aneddoti, tratteremo del sistema lavorativo, nel quale scopriremo che i lavoratori godevano di numerosi diritti.

Da reperti conservati nelle collezioni egizie sparse nel mondo, e da quello di Torino in particolare, analizzeremo una serie

di avvenimenti importanti ed impareremo a conoscere alcuni illustri personaggi vissuti nella cittadina. Addirittura in qual-

che caso questi stessi personaggi ci inviteranno nella loro dimora e ci offriranno una birra.

Analizzeremo in seguito il Tempio Tolemaico, dove al suo interno si trova una splendida scena della psicostasia. Al ter-

mine “parteciperemo” alla riscoperta del Villaggio avvenuta nel secolo scorso, giungendo persino a visitare, come dotti

turisti, gli ipogei di buona parte degli operai.

Premessa

Un turista che si rechi in Egitto per visitare l’antico villaggio degli operai dovrebbe pernottare a Luxor, in genere

la scelta cade sulla parte orientale della cittadina egiziana, anche se personalmente preferisco dormire sul lato occi-

dentale. Una volta svegli occorre spostarsi con un traghetto in quella che viene chiamata West Bank e farsi accom-

pagnare con un buon taxi pochi km verso l’entroterra, dove ci si ritroverebbe ad ammirare i resti del villaggio.

L’odierna Luxor un tempo si chiamava Tebe ed è famosa soprattutto per la celebre Valle dei Re, nonché per i templi

di Luxor e di Karnak. Tebe, in antico egizianoUaset

1

, fino al Medio Regno (2133 a.C. - 1786 a.C. circa) non rivestì un ruolo

di particolare importanza, essendo solo un grosso borgo a più di 600 km dalla capitale Menfi la cui forte autorità, a

partire dalla fine dall’Antico Regno (2686 a.C - 2181 a.C. circa), cominciò ad affievolirsi.

Già sul finire della V Dinastia i nomarchi

2

si impadronirono gradualmente del potere, costituendo dinastie locali poco

o per nulla interessate a ciò che succedeva al di là del nomo controllato, facendosi seppellire in una necropoli poco

distante da Tebe.

Con la finedell’AnticoRegno l’Egittoentrò inunperiododi grande instabilitàpolitica, congli amministratori delleprovince

che cominciarono a governare vasti territori non più come rappresentati del re, ma come veri e propri sovrani.

Tale periodo, definito dagli egittologi “Primo periodo intermedio” (2181 a.C - 2133 a.C. circa), è caratterizzato dalla

totale mancanza di un’amministrazione unitaria centrale e da un decadimento generalizzato, riscontabile nella

qualità dei manufatti che ci sono pervenuti e nella carenza delle fonti scritte.

Mentuohotep I, sovrano dell’XI dinastia, riunificò le Due Terre fondando il periodo storico che conosciamo come

Medio Regno, stabilendo a Tebe la nuova capitale. Distaccandosi notevolmente dall’architettura del tempo e an-

ticipando l’opera mirabile che poi farà costruire per se la regina Hatshepsut, costruirà un tempio nello splendido

anfiteatro roccioso di Deir el-Bahari

3

.

In questo periodo le raffigurazioni testimoniano di come i tebani iniziassero ad elevare a rango nazionale un dio

locale allora poco noto, Amon. Tebe rimase capitale sino a quando non divenne faraone Amenemhat I, fondatore

della XII Dinastia, che spostò la corte poco a sud di Menfi, in una località chiamata Ittauy

4

. Non per questo però

Tebe iniziò a declinare: al contrario, crebbe la sua importanza come centro religioso con continui ampliamenti, ef-

fettuati pressoché da tutti i faraoni, al tempio di Amon a Karnak.

Al termine del Medio Regno, periodo di grandissima fioritura letteraria ed artistica, si entrò nel “Secondo periodo

intermedio”, caratterizzato principalmente dalla dominazione straniera degli Hyksos

5

su una porzione di territorio

l’area

archeologica

tebana

di Alessandro Rolle

1

WAst

2 Il nomo, termine greco, era un distretto territoriale egiziano. Il nomarca era il principe che lo governava.

3 Mezzo millennio dopo a fianco di questo tempio verrà edificato, da Senenmut, il tempio della regina Hatshepssut.

4 L’odierna El-Lisht.

5 Il nome significa “Principi delle Terre Straniere”.