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I “POPOLI DEL MARE” NELLE FONTI SCRITTE EGIZIANE Del
NUOVO REGNO
Mattia
Mancini
EGITTOLOGIA
ABSTRACT
Da oltre un secolo e mezzo, studiosi, o presunti tali, di formazione diversa cercano l’origine dei cosid-
detti “Popoli del Mare”, gruppo eterogeno di genti che divennero protagoniste del passaggio dall’Età del Bronzo
all’Età del Ferro. Lungi dal voler entrare nella disputa, il seguente articolo si prefissa di analizzare le fonti scritte
egiziane del Nuovo Regno che parlano di queste popolazioni e di trarne dati il più possibile oggettivi che possano
aiutare la comprensione dell’impatto che i Popoli del Mare ebbero sulla Valle del Nilo. Dati che, per il loro carattere
locale, non possono essere applicati all’intero processo di cambiamento del Vicino Oriente che si concretizzò nel XII
secolo a.C.
Dopo il 1500 a.C., iniziarono a venire a galla le
prime avvisagliedella crisi del sistema geo-po-
litico palaziale dei paesi che si affacciavano sul
Mediterraneo orientale. Crisi che sfociò, alla
fine del millennio, nella distruzione comple-
ta o parziale dei principali centri amministra-
tivi dell’epoca (Micene, Cnosso, Troia, Mileto,
Hattusa, Karkemish, Ugarit, Megiddo ecc.) e la
caduta degli imperi miceneo e ittita. L’Egitto
rimasemomentaneamente indenne da scon-
volgimenti interni, ma con la XX dinastia perse
definitivamente il controllo della terra di Ca-
naan. In molti hanno imputato la colpa di tale
scenario ai Popoli del Mare immaginandoli
come pirati o, addirittura, inarrestabili orde
barbariche in cerca di nuove terre dove istal-
larsi. In realtà, è molto più probabile che aves-
sero approfittato di rotte commerciali ormai
libere dal controllo delle grandi potenze.
Queste misteriosi genti si scontrarono anche
con gli Egiziani e, per questo, sono descritte
da una serie di documenti, soprattutto nel periodo ramesside, anche se, come si vedrà, alcune di loro erano
note almeno dai tempi di Akhenaton.
Lukka, Ekwesh, Tursha, Tjekker, Danuna, Shekelesh, Shardana, Peleset
co-
minciarono ad essere inclusi nelle liste dei popoli nemici senza che, però, fosse data una spiegazione precisa
sulla loro origine. Il nome che li raggruppa, “Popoli del Mare”, non esiste nei testi egiziani, ma è una nomencla-
tura adottata per la prima volta nel 1881 da Gaston Maspero
1
che concretizzò, così, le varie tesi degli altri stu-
diosi ottocenteschi. Tali popoli, in realtà, erano inclusi tra quelli che provenivano dalle “Isole inmezzo al Grande
Verde”
(
iww Hryw-ib wAD-wr
)
, termine generico connesso prima con i Micenei durante il regno di Thutmosi
III poi con creta da Amenofi III
2
. Questo
“Grande Verde”
è stato interpretato come Mar Mediterraneo
soprattutto a causa di un passo della “Grande Iscrizione di Karnak” di Merenptah in cui Shardana, Shekelesh
1 Maspero G., Notes sur quelques points de Grammaire et d’Histoire, in ZÄS 19 (1881), pag. 118.
2 Donadoni S., Egei ed Egiziani, inMusti D. (ed.), Le Origini dei Greci: Dori e Mondo Egeo, Roma-Bari 1986, pag. 208.