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La Cappella Rossa ricostruita nel museo all’aria aperta di Karnak - ph it.wikipedia.org
i cartigli e i titoli), abbandonò il progetto, smantellò il santuario e ne costruì uno nuovo a suo nome. La moti-
vazione, nell’opinione di Nims, resta da scoprire. In opposizione a queste tesi si pone P. Dorman nel suo testo
The monuments of Senenmut
. Per datare l’inizio della proscrizione della regina e stabilire una cronologia degli
avvenimenti, Dorman
si serve di tre elemen-
ti: la data della mura-
tura degli obelischi, la
copertura della corte
tra il quarto e quinto
pilone e il portale tra
il quinto e sesto pilo-
ne con il doppio ve-
stibolo così formatosi
e il
Muro degli Annali
.
Come si vede rap-
presentato anche nel
settimo registro della
Cappella Rossa, i due
obelischi furono eretti
nel sedicesimo anno
di regno: dunque il
santuario è necessa-
riamente posteriore
e sarà stato ultimato
dopo la morte della
regina; tuttavia i due
monoliti, in una data
ancora incerta, furono
racchiusi da mura di
pietra nell’ambito della
persecuzione delle opere costruite dalla regina durante il suo regno. Fortunatamente il nome di Hatshepsut
è rimasto intatto sull’obelisco settentrionale, il che conferma che il seppellimento della parte inferiore prece-
dette la proscrizione.
Quanto al secondo fattore, non è possibile datare con certezza i lavori di chiusura delle corti ma si può am-
mettere che furono operazioni portate a termine nell’ultima parte del regno del sovrano
12
o comunque furono
successive alla chiusura degli obelischi e alla costruzione del Sesto Pilone la cui facciata occidentale è decorata
con una lista topografica delle conquiste di Thutmosi II, ma i cui depositi di fondazione sono a nome dei due
sovrani e sono menzionati nel Testo della Giovinezza di Thutmosi III. La terza prova è quella più cogente: la
decorazione del
Muro degli Annali
non poté essere completata prima dell’anno 42, forse anche qualche tempo
dopo
13
. Le sue parti infatti risalgono ad un periodo posteriore all’ingresso periptero del santuario di Amon, i cui
pilastri portano un riferimento al primo giubileo di Thumosi III.
Di conseguenza, la
damnatio memoriae
della regina era probabilmente in preparazione prima che il
Muro degli
Annali
fosse finito, poiché la sua immagine e nome furono cesellati via dal muro che originariamente si ergeva
sul lato nord del corridoio che cingeva la cappella per la barca sacra.
E queste scene furono prima lisciate e poi nascoste da un nuovo muro di pietra, per poi essere ridecorate con
l’elenco delle campagne militari dall’anno 23 all’anno 42. Decisamente uno sforzo notevole!
Evidentemente l’intento era non mantenerle visibili: il cesellamento infatti non è accurato
14
. Un altro egittologo,
Seipel, affermò che le tre porte menzionate nel Testo della Giovinezza
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di Thutmosi sul muro meridionale
delle sale di Hatshepsut sono le stesse della Cappella Rossa, due delle quali furono poi inserite nel
Muro degli
Annali
. Di conseguenza la loro citazione nell’iscrizione non può essere utilizzata come criterio di datazione per
12 Poiché la metà meridionale della corte è a nome di Amenhotep II; cfr. op. cit., p. 62.
13 DORMAN 1988, pp. 62-63 e BURGOS, LARCHÉ 2008, pp. 114-118.
14 DORMAN 1988, p. 63.
15 Cfr. LACAU, CHEVRIER 1977, p.398, n. 2 a proposito del riutilizzo delle due porte esterne: la première a pris place au Sud de la cour centrale précédant le sanctuaire: PM, Top. Bibl. II, 33 (43-44). La porte 3 a été logée dans le
mur des Annales : PM, Top. Bibl. II, 38 (91).