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tale nell’aldilà». Ma Ramses III fu davvero ucciso du-
rante la congiura dell’harem, come suggerito dal
Papiro Giuridico di Torino? Alcune prove a supporto
di questa ipotesi sono state individuate in un’altra
mummia. Grazie ad analisi del dna, gli esperti hanno
provato che Ramses III era direttamente imparen-
tato con una mummia conosciuta finora col nome di
“Unknown Man E”. Si era già ipotizzato che questa
mummia, appartenente a un uomo di 18-20 anni,
potesse essere Pentawer, il figlio di Ramses che pre-
sumibilmente aveva fomentato la congiura insieme
a sua madre, con l’intenzione di sottrarre il potere
al padre. L’équipe di ricerca è riuscita ora, analiz-
zando le impronte genetiche, a scoprire una corri-
spondenza del 50 per cento tra il materiale
genetico di Ramses III e quello della mummia non
identificata. «La mummia è quindi, con tutta proba-
bilità, uno dei figli di Ramses III. Per esserne certi al
100 per cento, bisognerebbe sequenziare il genoma
della madre» spiega Carsten Pusch, esperto di ge-
netica molecolare all’Università di Tubinga. Sfortu-
natamente, la mummia di Tij, concubina di Ramses
III e madre di Pentawer, non è mai stata trovata. Al-
bert Zink e il suo team hanno condotto dei test ra-
diologici anche sulla mummia che potrebbe
appartenere a Pentawer. «A colpire la nostra atten-
zione è stato il fatto che il corpo fosse piuttosto
gonfio. Inoltre, c’era una strana piegatura della pelle
sul collo. Potrebbe essere il risultato di un suicidio
per impiccagione. Infine il corpo è rivestito solo con
pelle di capra - elemento considerato impuro - e fu
mummificato senza aver prima rimosso gli organi
interni e il cervello» affermano gli scienziati. Il fatto
che il corpo del figlio di Ramses sia stato sepolto in
un modo non consono a un principe potrebbe sug-
gerire che fu proprio lui uno dei promotori della ri-
volta dell’harem. A Pentawer potrebbe essere stata
offerta la possibilità di suicidarsi per evitare una
pena peggiore nell’aldilà, come confermato dal Pa-
piro Giuridico di Torino.
Fonte:
http://lastampa.it/18/12/2012
7)
SCOPERTA LA TOMBA DEL VISIR KHAY
Gli archeologi dell’Université libre de Bruxelles hanno
probabilmente scoperto a Luxor la tomba di Khay, uno
dei più noti funzionari di Ramesse II, nonché visir dal
26° al 45° anno di regno del faraone. La struttura in
mattoni: una piramide alta circa 15 metri e larga 12, è
stata portata alla luce durante i lavori di scavo presso
la necropoli di Sheikh Abdul Gorna, sulla riva ovest di
Luxor, nella quale sono conservate numerose sepol-
ture nobiliari. Lo scavo ha inoltre rivelato il pyramidion
che in origine doveva sovrastare la piramide che reca
incisa la figura di Khay nell’atto di venerare Ra-Hora-
khty.
La tomba vera e propria del funzionario, già cono-
sciuto da documenti papiracei a da statue, due delle
quali si trovano nel Museo Egizio del Cairo, non è stata
ancora scavatama dovrebbe trovarsi sotto la struttura
piramidale che in età ramesside sormontava le tombe
dei nobili. Quindi, ora si aspetta che i progressi dello
scavo portino finalmente a conoscere qualcosa in più
di un personaggio così importante.
Mansour Breik, supervisore alle antichità di Luxor, sot-
tolinea come Khay abbia ricoperto il ruolo di Visir du-
rante il regno di Ramesse II per almeno 15 anni,
sovrintendendo alla costruzione delle sepolture reali
nelleValli dei Re e delle Regine. Partecipò inoltre all’or-
ganizzazione delle celebrazioni reali, tra cui quelle per
l’incoronazione del re.
Fonte::
http://english.ahram.org.eg20/02/2013
8)
SEPOLTURE GRECO-ROMANE AD ALESSAN-
DRIA D’EGITTO
In una delle zone più densamente popolata di Ales-
sandria d'Egitto, conosciuta come "Ponte 27", nel di-
stretto di Al-Qabari, gli archeologi si sono imbattuti in
una serie di tombe greco-romane.
Ogni sepoltura è costituita da un edificio a due piani,
con una camera di sepoltura al primo piano. Le tombe
sono in parte sommerse dall'acqua ma sono ancora
ben conservate e recano, visibili, delle incisioni.
Mohamed Abdel Meguid, responsabile del Diparti-
mento di Archeologia di Alessandria, ha spiegato che
le sepolture fanno parte di un cimitero più ampio noto
come "laNecropoli", descritta dallo storico greco Stra-
bone durante la sua visita in Egitto nel 308 d.C.. Se-
condo Strabone, il cimitero era compreso in una vasta
rete di sepolture che contenevano più di 80 iscrizioni.
Le tombe scoperte recentemente sono situate nel lato
occidentale della necropoli ed è stata deputata alla se-
poltura di persone del popolo. Le tombe risultano
prive di corredi funerari, di mummie, di scheletri e di
ceramiche.
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