11
nel Museo e, grazie a lui, ho conosciuto persone che hanno arricchito la mia vita culturale. Anche in Egitto, e
precisamente a Luxor, grazie a lui ho conosciuto e stretto una vera amicizia con il dr. Ibrahim Souliman, diret-
tore del tempio di Karnak e con la sua consorte, madame Isabella. La prima volta che ho incontrato Ibrahim
nel suo ufficio a Karnak l’abbraccio, nel sapere che mi mandava Mario, è stato forte e intenso come solo un
egiziano ti sa dare. Avrei ancora tanti ricordi del caro
Mario da scrivere, alcuni molto personali e intimi
che il pudore mi impedisce di pubblicare. Solo uno.
Durante un mio viaggio a Luxor, un mattino molto
presto mi reco a Deir el Medina, il luogo dove Mario
ha trascorso la maggior parte del tempo, studiando
prima sotto la guida di Bruyere e poi autonoma-
mente, il villaggio degli operai artefici delle tombe
dei regnanti del Nuovo Regno. Il sito è deserto, la
luce autunnale magnifica, entro nel recinto del vil-
laggio, non accessibile, e vago per le strade e le case
cosi dettagliatamente descritte nei suoi libri e nelle sue conferenze; prendo il cellulare e gli telefono, ci com-
muoviamo insieme e al temine lui mi dice:
“…caro Sandro, ancora pochi anni e poi finalmente il mio Ba potrà
entrare ed uscire da queste tombe senza chieder alcun permesso!
”
Sabato ad accompagnare Mario nel suo ultimo cammino c’era anche il prof. Alessandro Roccati che lo ha ri-
cordato così al termine del rito funebre:
“
forse tra tutti i presenti, qui a salutare Mario, sono quello che lo conosceva da maggior tempo e quindi mi sembra
doveroso dire alcune parole su questo nostro amico. Ho conosciuto Mario più o meno 50 anni fa; io ero militare e
indossavo la divisa e lo incontrai nella vecchia biblioteca, che ora non esiste più, del Museo Egizio di Torino.
Missione di scavo del Museo Egizio di Torino, 1976, Qurna, Luxor. È visibile la FIAT 500 che il prof. Roccati portò con se in Egitto, e con la quale assieme a Mario Tosi compì
un lungo viaggio in Europa. Si ringrazia il prof. Roccati per aver condiviso con “MediterraneoAntico” questo ricordo personale
…caro Sandro, ancora pochi anni
e poi finalmente il mio Ba potrà
entrare ed uscire da queste tombe
senza chieder alcun permesso!