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Cavaradossi ama la sua Floria, ma guardando il

dipinto della Maddalena con il volto dell’Attavanti

ne resta ammaliato e riconosce la magia del di-

verso, perché “L’arte nel suo mistero, le diverse

bellezze insiem confonde”.

E del resto è proprio la bellezza che, secondo

quanto fa dire Dostoevskij al protagonista de

“L’idiota”, salverà il mondo. Ma la bellezza non

porta con se un libretto d’istruzioni, o per meglio

dire, non ne ha uno solo: ciascuno di noi ha il

proprio, che è il risultato di una somma di fattori,

espressione di un vissuto che è solo nostro e sul

quale solo i presuntuosi o i superficiali possono

sindacare.

E potrà sembrare fuori luogo, ma è proprio que-

sto che mi è balzato agli occhi, quando nei mo-

menti di massima crisi in Egitto, cercavo nel web

e tra gli amici di avere notizie attendibili sulla

grave situazione politica.

Il web, e in particolare Facebook, è diventato di

colpo una lavagna nera con una riga bianca ver-

ticale: da una parte i buoni, dall’altra i cattivi.

All’improvviso i gay, i musulmani, gli immigrati,

gli zingari e qualche altra “categoria umana” che

probabilmente ora non ricordo, sono diventati un

nemico unicocontrole radici cristiane dell’Europa.

All’improvviso amare, pregare, vivere la propria

vita liberamente sono diventate condizioni che

devono essere meritate, che possono essere vis-

sute solo da qualcuno, mentre qualcun altro

deve tacere e obbedire!

“Sono già in mezzo a noi!”; “In Europa tra gay e

moschee dove andremo a finire!”.

Sono solo alcuni dei commenti che ho letto qua

e là, espressi e proposti da persone che probabil-

mente hanno già tutte le risposte e che pensano

che il loro Libretto di Istruzioni sia valido per

tutti, che pensano di poter sindacare nel vissuto

di un’altra persona senza conoscerne la storia

personale.

In parte invidio chi ha tante certezze perché, al

contrario, io ho sempre tante domande a cui non

so dare una risposta.

Ha senso difendere le radici cristiane d’Europa

con la forza? O è una contraddizione in termini?

Ha senso difendere un’identità nazionale, una

patria, quando il nord del mondo – che costitui-

sce circa un terzo della popolazione mondiale –

consuma per il suo sfrenato benessere tre quarti

delle risorse della Madre Terra, mentre il re-

stante due terzi del mondo è costretto a spartirsi

il restante quarto?

Concetto complesso?

Esempio:

editoriale

RECONDITA ARMONIA DI BELLEZZE DIVERSE