

Nome del titolare: Qemenen,
Qmnn
Provenienza: Collezione Drovetti
Datazione: fine XI dinastia.
La stele, di grandi dimensioni, è in calcare, misura cm 117,5 in altezza e cm 73 in larghezza;
la parte superiore è a centina. Presenta una vistosa spaccatura che, partendo dalla metà del
bordo destro scende in diagonale verso il basso per breve tratto per poi ricadere fino alla
metà del lato inferiore. A parte questo grave incidente e qualche piccola scalfittura, la stele
è perfetta. È divisa in quattro sezioni: la prima riporta l'iscrizione principale e consta di sei
righe di geroglifici; la seconda presenta un'iscrizione che tuttavia non occupa la totalità
della larghezza essendo preceduta da un riquadro con tre donne e consiste di tre righe di
testo. Tale iscrizione riporta la cosiddetta 'formula di Abido'. Le tre donne, abbigliate tutte
allo stesso modo, avendo la parrucca tripartita, la collana
usekh
ed una gonna attillata che
scende fino alle caviglie, sono rispettivamente la madre di Qemenen e due figlie di costei.
La terza sezione presenta, a sinistra, il titolare e sua moglie Henen, stanti, mentre ven-
gono ossequiati da quattro figli che porgono loro offerte di vario tipo. La donna indossa
una parrucca tripartita, porta al collo la collana
usekh
e veste un lungo abito che da sotto
il seno scende fino alle caviglie. Qemenen, davanti alla moglie, porta sul capo una calotta
liscia, tiene il braccio destro disteso lungo il corpo a stringere lo scettro
sekhem
, mentre il
sinistro è ripiegato in avanti e regge con la mano un lungo bastone; indossa la collana
usekh
ed una corta gonna finemente pieghettata, la cui parte anteriore, a forma triangolare, pare
inamidata. Il primo personaggio davanti a lui porta anch'egli la calotta sul capo e regge con
entrambe le mani un'anitra che porge ai genitori; indossa anch'egli la collana
usekh
ed un
corto gonnellino del tutto simile a quello del padre. I tre personaggi che lo seguono hanno
tutti il medesimo abbigliamento: corta parrucca a ricci, collana
usekh
, gonna a sottili pieghe
con davantino triangolare inamidato.
Nella quarta sezione si osservano due personaggi: un uomo, di nome Nakht (quasi sicu-
ramente un soprannome di Qemenen) e sua moglie Henen; essi sono seduti sopra un divano
dalla corta spalliera e zampe leonine. La donna porta una parrucca tripartita, annusa un fior
di loto dal lungo stelo che regge con la mano destra e appoggia la sinistra sulla spalla del-
l'uomo; completa l'abbigliamento una lunga veste che da sotto il seno, lasciato scoperto
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a n g o l o d i f i l o l o g i a
Stele
cat. n. 1513
di qemenen
di Franco Brussino