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Nella complessa anima creatrice ellenistica, insom-
ma, la capacità di vincere, la tensione al momento
decisivo e la misurata gioia della vittoria, assieme
alla naturale stanchezza dopo lo sforzo, possono
ben coesistere nello stesso documento plastico ed
apparire sapientemente distribuite nella disposizio-
ne degli arti, nel gioco dei muscoli, nell’espressione
del viso.
Non è pertanto affermazione esagerata conside-
rare Lisippo come il volgarizzatore e il traduttore
nel bronzo della complicata anima ellenistica nella
seconda metà del IV secolo, superando quel limite
imposto dal pregnante senso collettivo delle città
greche che aveva frenato l’interesse verso la rappre-
sentazione dell’individuo
106
.
106 FERRI, 1961, pp. 657-660.
23 / Zeus Taranto