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il nuovo museo egizio

Oggi pr imo agosto ho avuto l’eccezionale op-

portunità di vis itare in antep rima il nuovo al -

lestimento museale.

Il Museo Egizio di Torino, la seconda collezione

di antichità egizie, ha inaugurato il primo ago-

sto i nuovi ambienti ipogei posti al piano sot-

terraneo del se icentesco pal azzo del Col legio

dei Nobili, capolavoro di arc hitettura b arocca

che lo ospita dal 1824.

Si tratta di una anti cipazione s ignificativa di

quello che sarà il

“Nuovo Museo Egizio”

: i

1.000 m2 realizzati al d i sotto del c ortile in-

terno del Pal azzo rappr esentano infatti il

primo tassello tangibile della radicale trasfor-

mazione che sta inte ressando il Museo Egizio

da quasi cin que an ni e che por terà ne lla p ri-

mavera 201 5 a u no spaz io es positivo i ntera-

mente rinnovato finalizzato alla p iena

valorizzazione di un patrimonio museale stra-

ordinario.

L’apertura odierna d egli ambient i ipo gei sarà

anche l’occasione per off rire un nuov o p er-

corso museale temporaneo, che resterà attivo

fino all ’inaugurazione del 2015 e che permet-

terà, come gi à acc aduto negl i ul timi cinque

anni di lavori, d i rendere le divers e collezioni

del museo sempre fruibili a studiosi e visitatori

senza chiudere mai la struttura, nemmeno per

un solo giorno.

Il n uovo allestimento temporaneo esp one

1.000 t ra i pi ù importanti reperti dell a co lle-

zione a cui si è voluto dare il suggestivo titolo

“ Immortal i . L’Arte e i Saper i degl i

antichi Egiz i ”

L’allestime nto p ropone un’affascinante se le-

zione di capolavori che conduce il visit atore

alla s coperta di u n pe rcorso c ronolog ico

molto amp io: c iascun reperto, connotato da

differenti materiali e tecniche di lavorazione,

consente d i comprendere l’elevato grado di

conoscenza e perizia di artisti e artigiani così

come l ’ambizione d ei loro committenti, s o-

vrani, regi ne o no bili, c he nec essitavano di

quell e competenze per celebrare se stessi e il

loro potere. L’immortal ità deg li Anti chi Eg izi

diventa così tan gibi le n elle oper e, s ia monu -

mentali che d i p iccole dimensio ni, che rive -

lano saperi s orprendenti in g rado di invi are

incessantemente messaggi da l passato.

Tra i tanti abbiamo ammirato, il calcare della

dama Hel, i l meraviglioso calcare dip into d i

Penshenabu, da troppo tempo celato al pub-

blico e fi nalmente sistemato in m odo eccel -

lente, l a st atuetta l ignea del portastendardi

l’egizio

di torino

inaugura laprima sezione

del nuovomuseo

di SandroTrucco