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era l’ingresso dell’oltretomba? Se sulla cima del
Monte Olimpo si poteva arrivare alla casa degli dei,
andando nella direzione opposta, verso uno dei nu-
merosi vulcani attivi del Mediterraneo, si giungeva
all’ingresso degli inferi. In Turchia gli archeologi ita-
liani che scavano il sito greco-romano dell’antica Hie-
rapolis (oggi Pamukkale) hanno scoperto la celebre
porta dell’inferno della città, il Ploutonion, dove pel-
legrini provenienti da tutto il mondo classico si reca-
vano in pellegrinaggio. Seguendo il percorso delle
sorgenti di acqua termale che attraversano l’antica
città, gli studiosi dell’Università del Salento, guidati
da Francesco D’Andria, hanno trovato l’ingresso della
famosa grotta: una dedica a Plutone incisa al di sopra
dell’entrata ha confermato l’identificazione del
sito.Ilgeografo greco Strabone, nei racconti dei suoi viaggi
in Asia Minore nel I secolo a. C., descrive le “singolari
proprietà” del Ploutonion, “un’apertura di dimensioni
sufficienti per farci passare un solo uomo, ma con
una discesa che va in profondità… lo spazio è riem-
pito da un vapore fitto e scuro, così denso che il
fondo difficilmente può essere individuato… Gli
animali che vi entrano… muoiono all’istante.
Anche i tori, quando sono portati al suo interno,
cadono a terra e ne escono morti. Noi stessi get-
tammo dentro dei passeri, e immediatamente
caddero a terra senza vita”. I sacerdoti eunuchi
di Plutone esibivano il loro potere riuscendo ad
uscire vivi dall’anfratto mefitico, probabilmente
trattenendo il fiato o approfittando di sacche
d’aria respirabile, mentre gli uccelli che si avvici-
navano troppo alla cavità morivano avvelenati
dai fumi. Proprio il ritrovamento durante gli scavi
di alcuni uccellini morti ha convinto gli archeologi
di aver scoperto effettivamente l’entrata del
Ploutonion, la “porta per l’inferno”. Gli scavi pros-
simamente si concentreranno nella zona supe-
riore, dove i ricercatori si aspettano di trovare un
grande tempio.
Fonte:
http://nationalgeographic.it17/04/2013
10)
SCOPERTE TRE POSSIBILI CAMERE A
TEOTHIUACAN
Un piccolo robot ha fatto una grande scoperta ar-
cheologica nelle profondità sotto il famoso Tempio
di Quetzalcoatl di Teotihuacan, nei pressi della Pira-
mide del Sole.Gli esperti si aspettavano di trovare
solo un'antica camera alla fine di un tunnel inesplo-
rato di 2.000 anni fa. Invece, il veicolo telecomandato
ha fotografato tre misteriose caverne. Il robot, chia-
mato Tlaloc II-TC come il dio azteco della pioggia, è
arrivato nelle profondità della piramide per control-
lare la sicurezza dell’ingresso. Dotato di un braccio
meccanico per rimuovere gli ostacoli, ha passato
mesi ad esplorare i tunnel sotto il “Tempio del Ser-
pente Piumato”. Questa scoperta potrebbe essere
molto importante. La struttura sociale di Teotihua-
can rimane ancora oggi un mistero: pur essendo una
città molto influente con oltre 100.000 abitanti, si sa
poco dei suoi governanti. A differenza di molte altre
città preispaniche, qui non sono mai state trovate
tombe di re o raffigurazioni di governanti. Gli scavi
iniziati nel 2009 per raggiungere l’inizio del tunnel
suggeriscono che fosse la tomba di un sovrano, disse
l’archeologo Sergio Gomez nel 2010. Prima di essere
chiuso, nel tunnel furono gettate ricche offerte, tra
cui quasi 50.000 oggetti di giada, pietra, conchiglie
e ceramiche, inclusi alcuni bicchieri di un genere mai
trovato prima nel sito. “Penso che il tunnel fosse
l’elemento centrale attorno a cui venne costruito il
resto del centro cerimoniale”, ha detto Gomez. “Que-
sto era il luogo più sacro. C’è un’alta possibilità che in
questo luogo, nella camera centrale, possiamo tro-
vare i resti di coloro governarono Teotihuacan”. Il
nome di Teotihuacan fu dato alla città dagli Aztechi
solo secoli dopo la sua caduta, e viene tradotto come
“il luogo dove vengono creati gli dei”. L’esistenza del
tunnel venne scoperta nel 2003 dopo una forte piog-
gia, ma gli scavi sono cominciati solo nel 2009. Il
prossimo passo sarà rimuovere i detriti che bloccano
gli ultimi 30 metri dei 120 del lungo tunnel. Gli ar-
cheologi credono che l’ostruzione nasconda delle
scale che portano ancora più in profondità.
Fonte:
www.ilfattostorico.it28/04/2013
11)
SCOPERTI EDIFICI HYKSOS PRESSO TEL HABUWA
Un team di archeologi egiziani durante una campa-
gna di scavo a Tel Habuwa, nelle vicinanze della
città di Qantara Est e a tre chilometri a est del Ca-
nale di Suez, ha fatto una scoperta importante.
Il ritrovamento si inserisce all’interno della ricerca
di quelle antiche fortezze che svolsero un ruolo
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